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Tutti da Marchionne e il consiglio regionale salta: Febbo si infuria

Il Consiglio regionale straordinario era stato spostato nel pomeriggio per la visita di Sergio Marchionne alla Sevel a i consiglieri erano assenti. L'assessore si sfoga: "Cattivo segnale in un periodo di crisi"

“E’ veramente ingeneroso, inspiegabile e poco decoroso l’atteggiamento dei miei colleghi consiglieri, sia di maggioranza sia di minoranza, per la loro assenza al Consiglio regionale straordinario convocato per questa mattina e spostato nel pomeriggio per la visita di Sergio Marchionne presso la Sevel di Val di Sangro”. Questo il commento dell’assessore regionale alle Politiche agricole Mauro Febbo dopo aver constatato in aula di Consiglio la presenza solo pochissimi consiglieri regionali.  

“La politica, in questo periodo di crisi generale, è chiamata a dare soluzioni e risposte concrete e, soprattutto, deve dare l’esempio di buona condotta tenendo fermo il rispetto sia per le istituzioni sia per gli abruzzesi che hanno eletto un assise regionale per contribuire a costruire una Regione più competitiva e più moderna.

Oggi - sottolinea Febbo - con l’assenza della maggioranza dei consiglieri regionali, facendo mancare il numero legale, si è dato un cattivo segnale tornando indietro ai metodi di prima Repubblica senza tener conto sia dello sperpero di soldi pubblici e, ancora più grave, della mancanza di rispetto delle istituzioni e il ruolo centrale e fondamentale che riveste il Consiglio regionale. Una grave leggerezza che oggi l’Abruzzo e la politica non possono più permettersi.

Pertanto chiedo sia al Presidente del Consiglio sia al Presidente Chiodi e ai capigruppo che simili giornate inconcludenti non abbiano più a ripetersi".

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