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Rottamazione cartelle esattoriali. Bruno Di Paolo (Giustizia sociale): "Premiare chi è stato ligio al dovere"

Il consigliere comunale di opposizione chiede farà alcune proposte integrative sull'adesione alla definizione agevolata

Due giorni fa l'amministrazione comunale di Chieti, attraverso l'assessore alle Finanze, Valentina Luise aveva fatto sapere di stare valutando l’opportunità dell’eventuale adesione alla definizione agevolata che consentirebbe la regolarizzazione di tutte le ingiunzioni di pagamento dei cittadini dall’anno 2000 alla fine del 2017. Sul tema è intervenuto il capogruppo di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo che ha espresso parere positivo sull'iniziativa.

È giusto dare l’opportunità ai cittadini di sanare la propria posizione debitoria verso il Comune di Chieti attraverso la rottamazione delle cartelle di pagamento, secondo la possibilità fornita dal Governo agli enti locali, anche arrivando a rateizzare la morosità in ben 36 rate. Tuttavia è parimenti giusto dare attenzione e riconoscimento alla “rettitudine fiscale” dei tanti contribuenti che, magari con enormi sacrifici, non hanno mai mancato all’assolvimento morale di buon cittadino, pagando in maniera puntuale tutte le bollette inviate da Teateservizi, riferite ai servizi soggetti a tariffe determinati dall’amministrazione comunale. Così, accanto ad un atto che risulterebbe molto utile al Comune per recuperare almeno in parte i 28 milioni di euro di crediti nei confronti dei cittadini (e assolutamente necessario, per il riallineamento fiscale, anche ai commercianti e piccoli imprenditori che non possono e non devono essere considerati “furbetti” o, addirittura, “evasori” solo perché, a causa della lunga forte crisi, si sono trovati in difficoltà economica tale da non poter adempiere a tutti gli obblighi tributari comunali), sarebbe opportuno che l’amministrazione prevedesse una vera e propria “primalità” per i cittadini ligi al dovere di contribuente, in modo non penalizzarli né dal punto di vista economico e né da quello morale.
Per questo, noi di Giustizia Sociale proporremo, attraverso un’iniziativa consiliare, che i cittadini non “morosi” negli ultimi tre anni abbiano uno sconto da iscriversi a “premialità”, pari al 10%, su tutte tariffe per servizi comunali applicate dall’amministrazione nel prossimo anno.

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