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Riordino province, documento della consulta delle associazioni per salvare Chieti

Già presentato al Cal, l'appello continua a ricevere adesioni. L'impegno è combattere anche in sede giudiziaria contro la soppressione della provincia di Chieti che rispetta i criteri di sopravvivenza stabiliti dal decreto sulla spending review

Un documento a sostegno della conservazione della provincia di Chieti come realtà autonoma. Lo ha approvato giovedì la Consulta delle associazioni del comune di Chieti. Un testo elaborato all’unanimità, dai coordinatori dei settori Cultura e ambiente, Cinzia Di Vincenzo, Socale, Marialaura Di Loreto, e Sport, Maurizio Formichetti, oltre ai responsabili di varie associazioni cittadine.

Sono ventinove in tutto le associazioni che hanno sottoscritto l’impegno ad “avversare con veemenza in ogni sede, giudiziaria e non”, il mancato mantenimento della provincia di Chieti. Si tratta di Aelma, Asd Armonia, Asd Chieti Basket, Asd ciclistica Chieti, Alpha, Auser Unitel Chieti, Camminando insieme, Chieti tra le righe, Da grande voglio crescere, Doc. Ab., Fai delegazione Chieti, G. Asinio Pollione onlus, Gruppo escursionisti Maiella, Giovane Italia, Giovani dell’agorà, Gruppo basket Ardite schiere, Italia nostra Chieti, Libridine, Magnifica comunità teatina, Mathesis, Mobilfree, Moove, Movimento civico Teate, Noi del G.B. Vico, Salotto culturale semprevivo, Speleo club Chieti, Territori link, Unione italiana ciechi, Voci di dentro. 

Ma la consulta delle associazioni continua a raccogliere adesioni al documento, già presentato ieri (venerdì 21 settembre) dal sindaco Umberto Di Primio al Cal (Comitato delle autonomie locali).

Non si tratta di campanilismo – precisa Cinzia Di Vincenzo, coordinatrice della consulta, ma di vigilanza contro un paventato abuso, per avere rispetto, dignità, orgoglio e amore per la nostra città e cominciare a sentirci uniti come cittadini negli obiettivi comuni. La Consulta può essere uno strumento, un luogo per convogliare la cittadinanza attiva, senza strumentalizzazioni e far sentire il punto di vista di chi vive un territorio e sente già tante potenzialità mortificate e inespresse”. La provincia di Chieti, di fatto, è l’unica a rispettare i parametri di sopravvivenza stabiliti dal decreto sulla spending review. L’Aquila sopravviverebbe soltanto in virtù del suo ruolo di capoluogo di regione.

“Ci saranno ulteriori, forti iniziative – assicura il presidente del consiglio comunale Marcello Michetti – nel caso sciagurato di segnali negativi. Questo è l'impegno che mi onoro di coordinare  in qualità di Presidente del Consiglio Comunale di Chieti: 28, 50, 100 Associazioni e anche più, sono pronte a lottare in difesa di Chieti e della sua provincia”. 

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