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Chieti non vuole i rifiuti di Roma, Di Primio: "Pronto a bloccare i camion"

Il sindaco promette di firmare un'ordinanza per evitare il passaggio verso l'impianto di Casoni, se non avrà risposte su impatto ambientale, quantità, modalità e durata del conferimento dei rifiuti dalla Capitale

Si dice pronto a vietare con un’ordinanza il passaggio dei camion che trasporteranno i rifiuti da Roma all’impianto teatino di Casoni, il sindaco Umberto Di Primio qualora non venissero forniti chiaramente tutti i dati richiesti. Si accende ulteriormente, dunque, la polemica, sull’ipotesi di portare in tre impianti abruzzesi, compreso quello di Chieti, i rifiuti che la Capitale non riesce a smaltire. 

“Non è ammissibile, per colpa dell’inerzia di chi non ha saputo gestire il problema, che i rifiuti di Roma arrivino in Abruzzo - tuona Di Primio - né è possibile far ricadere su altre realtà le inefficienze e le incapacità della regione Lazio. La Regione Abruzzo, dal canto suo, non può pensare, per vicinanza politica con quella laziale, di autorizzare l’arrivo indiscriminato di rifiuti”.

Ieri sera, su richiesta del consigliere di Forza Italia Emiliano Vitale, in Comune c’è stata una riunione di maggioranza proprio sul tema dei rifiuti.  E intanto, il governatore Luciano D’Alfonso ha fissato per domani la giunta regionale in cui verrà stilato l’accordo di programma

“Se avessi dovuto autorizzare l’arrivo dei rifiuti nella discarica di proprietà del Comune di Chieti - dice Di Primio - avrei già sbarrato l’ingresso della stessa, in modo da evitare qualsiasi altra forma di conferimento che non sia quella già prevista. Purtroppo non posso utilizzare lo stesso strumento per rifiuti che dovrebbero arrivare in Abruzzo per essere trattati in impianti privati di Chieti, Sulmona e Aielli”.

“Tuttavia - aggiunge - è interessato il mio territorio e per questo, a tutela della salute dei miei cittadini e di quelli della Valpescara, vicinissimi all’impianto Tmb di Casoni, prima di accogliere nuovi rifiuti pretendo di avere chiarezza su: l’impatto ambientale generato da un eventuale arrivo di mezzi, quantità e qualità dei rifiuti, la durata del conferimento e il numero di camion che arriveranno sulla mia città in ottemperanza alle prescrizioni Via. Qualora non dovessi ottenere risposte esaurienti su quanto richiesto, pur di tutelare la salute dei miei cittadini, sono pronto ad emettere una ordinanza che vieti il passaggio dei camion sul tratto di strada che conduce al Tmb”. 

"È impensabile - prosegue - che la Regione Lazio e il Comune di Roma possano pretendere di scaricare indiscriminatamente in Abruzzo i rifiuti, a causa della incapacità di organizzare in questi anni impianti di stoccaggi. Sull’area Valpescara – conclude il Sindaco – abbiamo già un serio problema di inquinamento dovuto alla sciatteria e all’attività delinquenziale del passato. Oggi non voglio che la mia città venga gravata ulteriormente, soprattutto in un’area sensibile, a causa di un incremento di mezzi pesanti”.

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