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Razzi: "L'atomica in Nord Corea era per festeggiare la nostra partenza"

Ai microfoni di Rete 8, il senatore di Giuliano Teatino ha assicurato di aver parlato con il braccio destro di Kim-Jong un: "Sono solo prove, per difendersi in caso di guerra"

“L’atomica? io dico scherzosamente che l’hanno fatto per festeggiare noi che andavamo via”. Parola di Antonio Razzi, senatore di Forza Italia originario di Giuliano Teatino. Appena rientrato dalla Corea del Nord, ai microfoni della tv locale Rete 8, Razzi ha dato il via all’ennesima gaffe.

Noto a livello nazionale soprattutto per le sue uscite sui generis e per la parodia del comico Maurizio Crozza, il senatore teatino vanta frequenti trasferte in Corea del nord, al punto da essersi messo “a disposizione degli amici americani” per colloquiare con il leader Kim-Jong Un, non proprio un protagonista esemplare delle relazioni diplomatiche con il resto del mondo, sebbene per Razzi non sia un dittatore.

Il test nucleare voluto dal nordcoreano per celebrare una ricorrenza, non solo ha violato una risoluzione dell’Onu, ma ha anche causato un terremoto di 5.3 sulla scala Richter. Per il senatore Razzi, però, “sono solo prove”: “Ho parlato con il suo (di Kim-Jong un) braccio destro e mi ha garantito che non faranno mai guerra a nessuno: questo ci ha sollevato”, ha riferito davanti alla telecamera. Insomma, la bomba atomica sganciata in Corea del Nord, sarebbe solo una prova, per tenere il Paese pronto a difendersi da eventuali attacchi. Parola di Razzi.

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