Paolucci, bella notizia di Capodanno: "Stop al permesso di ricerca del gas a Bomba"
Un importante provvedimento è stato assunto dalla Giunta regionale nella seduta del 29 dicembre: "Faremo prevalere il diritto legittimo alla conservazione del patrimonio di un’area caratterizzata in superficie da fenomeni di instabilità"
Un importante provvedimento a tutela dell’ambiente e del territorio chietino è stato assunto dalla Giunta regionale nella seduta del 29 dicembre. A spiegarlo, in una nota, è l'assessore regionale Silvio Paolucci che entra nel dettaglio della delibera n. 853, con cui la Regione Abruzzo richiede al Ministero dello Sviluppo economico di annullare il Permesso di ricerca “Monte Pallano” e conseguentemente dichiarare improcedibile l’istanza di concessione “Colle Santo"; e i relativi procedimenti autorizzativi in corso.
Si tratta, nel caso esaminato, di un'istanza denominata “Colle Santo” presentata dalla Forest CMI S.p.A. e respinta per ben due volte dal Comitato V.I.A. della Regione Abruzzo con giudizio n° 1929 del 10 aprile 2012 e giudizio n° 2315 del 20 novembre 2013 e poi definitivamente bocciata dal Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) con la sentenza n. 02495/2015.
La società CMI S.p.A., con nuova istanza presentata al Ministero dello Sviluppo economico il 20 maggio 2016, prot. n. 11210, ha chiesto la modifica del programma dei lavori per l’istanza di concessione di coltivazione denominata “Colle Santo”, derivante dal permesso di ricerca “Monte Pallano” afferente sempre allo stesso giacimento di gas naturale di Bomba.
"Un'ulteriore richiesta - afferma Paolucci - che verrà contrastata, come già avvenuto per la prima istanza, in tutte le sedi per far prevalere il diritto legittimo alla conservazione del patrimonio di un’area caratterizzata in superficie da fenomeni di instabilità, dalla presenza di importanti dislocazioni tettoniche in presenza di un lago artificiale realizzato per la produzione di energia idroelettrica".