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Ossessioni elettorali

Mobilitazione per una responsabilità non più differibile

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Giornate tristi e turbolente nel mondo politico; giornate di grande fibrillazione fra i popoli del potere e dei decisori pubblici. Se in alto vige confusione, instabilità ed incertezza, non da meno nella periferia, nei luoghi più nascosti e delle politiche ossessive più grezze e materiali. Nel fuoco di cotanta conflittualità, l’unica certezza, adesso più che mai, si materializza nel fumo denso, oscuro ed irrespirabile che annebbia non solo i grandi orizzonti, ma intossica ed inquina anche gli habitat più vicini, perfino gli ambienti domestici. Serenità davvero adesso. Non è più possibile reggere queste ossessioni. Bisogna tornare alla tranquillità, alle giuste analisi e al buon senso delle cose; si rende sempre più necessario un impegno civico vero, tutto concentrato agli interessi comuni, dove il rispetto per l’umanità sia davvero cardine di ogni sorta di comportamento. L’alternativa ad una presa di coscienza seria e responsabile rimane comunque solo il manicomio. Non si può, però, ridurre tutto alla baraonda; ai tutti contro tutti, alla maldicenza più inquietante, alla deleteria diffidenza, allo squallore delle più stupide strumentalizzazioni. Inutile ragionarci su, è certo che così facendo tutto muore, tutto si distrugge e rovina nei rimorsi e nel rimpianto più profondo. Adesso è necessario riposizionare il quadro d’ogni impegno politico sulla sostanza. L’uomo dunque al centro d’ogni agire, e non per finta.

Alcuna garanzia si può concretizzare ed offrire quando manca rispetto, attenzione ma soprattutto la stima per l’uomo che si ha di fronte. Bando dunque ai racconti grotteschi e bizzarri; bando alle affascinanti quanto impossibili prescrizioni; bando alle devastanti campagne denigratorie; bando alle perversioni più recondite, bando all’infantilismo più deleterio; bando alle ritorsioni ed alle vendette; bando ad ogni male di sorta nel mondo della politica. Bisogna ripartire subito, bonificando quanto più possibile, senza aspettarsi nulla da chissà dove. Ogni cambiamento si rende possibile nei limiti delle proprie sane convinzioni; dall’alto, adesso, possono giungere solo urla, prepotenze, impedimenti, subdoli inviti, intimidazioni o minacce di vario genere; basta convincersene una volta per tutte ed operare nel senso dovuto; gli strumenti del male sono più che conosciuti. Le opportunità ci sono ancora, una grande presa di coscienza generale adesso si rende più che necessaria. Un movimento, senza limiti d’appartenenza, che dal basso possa raggiungere ogni luogo, ogni area, ogni centro di potere a mobilitare per una conversione possibile, per una ritrovata serenità, per un dialogo imprescindibile, per una responsabilità non più differibile. Un sogno, un desiderio, un buon auspicio.

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