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Ospedale di Chieti, Marcozzi: "No al project financing, sanità resti pubblica"

La consigliera pentastellata critica giunta Marsilio "che dopo quasi un anno al governo regionale, non ha ancora la minima idea di cosa fare”

“Noto che la Giunta regionale, a un anno dal suo insediamento, continua a prendere tempo e a temporeggiare prima di trovare una risposta definitiva riguardo al project financing per la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti. Un'attesa che stona palesemente col decisionismo ostentato per tutta la durata della campagna elettorale per rastrellare voti a suon di promesse e soluzioni a portata di mano che, alla prova dei fatti, non ci sono”. Ad affermarlo è il capogruppo M5s in Regione , Sara Marcozzi:


“L'ultima riunione della Giunta  si è conclusa con l'ennesimo nulla di fatto e la mancanza di una posizione chiara e univoca. Un ritornello che siamo ormai abituati a vivere per ogni questione da risolvere, con un centrodestra che lavora a suon di accordi trovati all'ultimo minuto per tenere insieme i cocci di una maggioranza palesemente divisa. Fin dalla scorsa legislatura ci siamo sempre opposti, con ogni mezzo a nostra disposizione, all'utilizzo di questo strumento per la realizzazione di nuovi ospedali. Sono anni che evidenziamo quali siano i rischi di procedure simili, che a lungo andare provocano un consistente innalzamento dei costi per la comunità, che sarebbero pagati dagli abruzzesi a caro prezzo nei prossimi anni. Esternalizzare la sanità significa perdere controllo di una materia di interesse pubblico, come ci ricorda la Costituzione Italiana, ed esporre a gravi rischi i diritti dei lavoratori del settore. A questo aggiungiamo la probabile diminuzione della qualità dei servizi, come già accaduto in passato”.

La consigliera Marcozzi ha un'opinione negativa del prject financing e per questo chiede alla giunta regionale di proteggere la gestione pubblica della sanità: 


“Nel caso di specie, il project financing dell'ospedale di Chieti si è già rivelato, numeri alla mano, sbagliato e dannoso per le casse della Regione, e solamente grazie ai nostri esposti ad ANAC e alla Corte dei Conti, siamo riusciti a proteggere il diritto alla salute e alla corretta gestione della cosa pubblica per gli abruzzesi.Ci vuole la competenza politica e una visione a lungo termine per migliorare la vita dei cittadini da qui ai prossimi anni.  La giunta Marsilio, e in particolare l'assessore alla Sanità Verì, hanno avuto un anno di tempo per studiare le carte e decidere per il meglio. Questo continuo temporeggiare, rimandando la decisione definitiva o, peggio ancora, cercando nuovi colpevoli a cui scaricare responsabilità, è un pessimo segno per il futuro della sanità nella nostra regione”.

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