Nuova giunta provinciale, l'opposizione: troppe due settimane per nominare gli assessori

“E’ stucchevole come il presidente della provincia Enrico Di Giuseppantonio pur di fronte ad una cosa che appariva scontata e necessaria, la nomina di nuovi componenti di giunta in sostituzione di quelli dimessisi per correre alle elezioni regionali del prossimo 25 maggio, abbia perso ben due lunghe settimane”. A dirlo sono gli esponenti provinciali di opposizione Camillo D’Amico (Pd), Eliana Menna (Idv), Giovanni Mariotti (Sel) e Nicola Tinari (Prc), sottolineando che il lavoro da fare in questo scorcio di legislatura che volge al termine  prevede solo il bilancio di previsione del 2014 e l’aggiornamento del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016.

“La loro nomina è fortemente tardiva – dichiarano - e servirà a mettere nella propria bacheca personale, per i curriculum vitae di ognuno, di essere stato “assessore provinciale”.

Avevamo suggerito di fare presto e di nominare un numero minimo di assessori proprio per non perdere del prezioso tempo in ragione del fatto che, quando fu ordinata la cacciata dell’ex assessore Silvio Tavoletta, passarono diversi mesi prima che fosse nominato Tonino Marcello; eppure la giunta operò e delibero lo stesso a dispetto di qualsiasi dettame statutario e nessuno di noi, responsabilmente, inoltrò ricorso contro la legittimità degli atti adottati.

Sollecitammo una modifica dello statuto sia nella composizione numerica che di genere ma rimanemmo inascoltati. Ad ogni buon conto – chiudono - auguriamo un buon lavoro sia ai colleghi nominati assessori che ai consiglieri subentranti cui rimarrà la soddisfazione di occupare per qualche settimana lo scranno in consiglio”.