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Teoria no gender, botta e risposta fra Di Stefano (Fi) e Rapino (Pd)

E i 5 stelle si dissociano dalla risoluzione approvata in commissione regionale Sanità promossa da Gatti (Fi)

La Regione approva, in commissione Sanità, una risoluzione proposta dal consigliere di Forza Italia Paolo Gatti che chiede di evitare “attività divulgative sulla teoria gender”. E i consiglieri del movimento 5 stelle si dissociano, insorgendo contro il contenuto di quel documento. 

La “teoria Gender” non esiste - dice il capogruppo Pietro Smargiassi - e affermare il contrario o è frutto di ignoranza o di propaganda elettorale. In un momento di assoluto declino del centrodestra quest'ultimo prova ad accaparrarsi il consenso di qualche estremista poco informato su un argomento così importante, strumentalizzando i diritti civili e l'istruzione dei bambini”.

“Educare all'affettività e alla diversità degli orientamenti sessuali - prosegue - ha il compito di contrastare fenomeni di discriminazione, di bullismo e di mancato rispetto nei confronti del persona. Per noi del Movimento 5 stelle è fondamentale aiutare l'individuo a sviluppare il valore del rispetto nei confronti dei propri simili, solo così si potrà edificare una società sana animata da pace e cooperazione tra le persone”. 

Ma il centrodestra abruzzese prosegue per la sua strada. Proprio questa mattina (sabato 23 gennaio), in conferenza stampa, l’onorevole Fabrizio Di Stefano e il capogruppo di Forza Italia in Regione Lorenzo Sospiri, hanno spiegato le ragioni della partecipazione del gruppo al Family Day del prossimo 30 gennaio e toccando anche lo spinoso argomento del documento approvato in commissione.

“La polemica che si è sviluppata sul giusto documento presentato e votato dal gruppo regionale di Forza Italia sulla Teoria gender - ha detto Di Stefano - testimonia invece la bontà e la giustezza dell'iniziativa e le aberrazioni che da alcune parti vengono teorizzate contro quel principio naturale che è la famiglia quale pilastro fondante di qualunque società, dalla nascita dell’uomo”.  

Immediata la replica del segretario del Partito Democratico Marco Rapino: “Continuare a parlare di teoria gender nelle scuole - ha detto - è un po’ come continuare a raccontare, ad un bambino, la fantastica storia dell’unicorno. Fantastica non per i meravigliosi pensieri , quasi fanciulleschi, che ci riporta alla mente, fantastica perché non ha nulla a che vedere con la realtà ma rientra in quella meravigliosa categorie di cose che, qualsiasi adulto d’età e non solo, definirebbe irreali, immaginarie, per dirla tutta: inventate”.E il segretario non ha risparmiato frecciate alla conferenza stampa di Forza Italia.

Intanto a Chieti il flash mob indetto dall'Arcigay a favore del ddl Cirinnà nel primo pomeriggio di oggi (sabato 23 gennaio) ha avuto un'ampia partecipazione.

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