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Melideo spiega l'aumento dell'Irpef: "Nel 2012 il Comune avrà 1.136.000 euro in meno"

L'assessore alle Finanze placa le polemiche e precisa che la variazione dell'addizionale Irpef serve a tamponare i tagli statali e a garantire i servizi sociali per il prossimo anno

L’aumento dell’addizionale Irpef è necessario per compensare i tagli statali e mantenere inalterati i servizi per i cittadini. L’assessore alle Finanze, Roberto Melideo, cerca di placare le polemiche e spiega così il colpo alle tasche dei contribuenti teatini. La manovra “Salva Italia”, infatti, dà ai Comuni la possibilità di decidere se aumentare l’addizionale Irpef a partire dal 2012. Un potere che gli enti locali non avevano dal 2008.

Il comune di Chieti, quindi ha scelto di incrementare “dello 0,15 per cento l’aliquota che complessivamente viene fissata nella misura di 0,80 punti percentuali. Questa variazione – spiega Melideo – serve a finanziare programmi di spesa relativi ai servizi sociali per l’anno 2012 a compensazione dei tagli dei trasferimenti statali”. Stando ai calcoli del Comune anche con questi aumenti le entrate previste per il prossimo anno corrispondono a 835 mila euro e coprono così solo il 73,5 per cento dei tagli di 1.136.000 euro previsti per il 2012.

Negli ultimi anni sono stati molti i tagli agli enti statali. Solo nel 2011 il comune di Chieti ha dovuto fare a meno di 1.170.000 euro: fondi inferiori rispetto al passato, a causa del federalismo municipale e delle manovre di luglio e agosto scorsi.

“Bisogna ricordare – conclude l’assessore – che un’ulteriore mannaia si è abbattuta con l’incremento dell’Iva dal 20 al 21 per cento, che nel 2012 arriverà al 23 per cento. Maggiori uscite impensabili fino a qualche giorno fa, che il comune deve fronteggiare”. 

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