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Marzoli (Italia Viva) chiede un'ordinanza contro l'abbandono di guanti e mascherine

Il consigliere comunale invoca un provvedimento che specifichi l'obbligo di smaltimento nell'indifferenziata e le sanzioni previste per chi non rispetta le regole

Il consigliere comunale di Italia Viva, Alessandro Marzoli, chiede che a Chieti, sul modello di altre città italiane, venga emanata un'ordinanza per bloccare l'abbandono di guanti e mascherine a terra. 

In città, infatti, sono purtroppo numerose le aree insozzate da chi non rispetta le regole e butta per strada i dispositivi di protezione individuale. Per Marzoli, è il caso di "prevedere specifiche disposizioni che chiariscano i divieti ed eventuali sanzioni per il mancato rispetto delle indicazioni". 

"In tutte le città italiane - spiega - si registra negli ultimi giorni una crescita dell’abbandono indiscriminato e non controllato di quei dispositivi prescritti come fondamentali per il contenimento della diffusione del contagio da Covid-19, in particolare mascherine e guanti. L’Istituto superiore della sanità dispone che tali dispositivi usati vadano smaltiti nei rifiuti indifferenziati. Un non controllato abbandono potrebbe causare problemi di carattere igienico-sanitario sul territorio comunale e dunque un rischio alla salute dei teatini, oltre che creare un inestimabile danno all’ambiente".

Nell'ordinanza, precisa "va ordinato lo specifico il divieto di abbandono dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) usati su suolo pubblico e aree aperte al pubblico con la previsione di sanzioni amministrative pecuniarie in caso di mancato rispetto. Chiediamo dunque un’immediata ordinanza che vada in questa direzione per tutelare il diritto alla salute e la protezione dell'ambiente, pronti a depositare un ordine del giorno in consiglio comunale in merito qualora necessario", conclude.

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