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Torna la lapide in via Principessa di Piemonte: la sodisfazione dei giovani del Pd

Ieri, 30 novembre, è stata riposizionata la lapide in via Principessa di Piemonte, vittima di un gesto vandalico alcuni anni fa. I Giovani Democratici, nell'augurarsi che atti del genere non si verifichino più, propongo di proteggere la stessa con una teca

A distanza di oltre tre anni da un ignobile gesto vandalico, la Provincia di Chieti ha provveduto a sostituire la lapide spezzata in via Principessa di Piemonte.

"In mancanza di videosorveglianza nella zona, chiediamo alla Provincia di Chieti che venga al più presto applicata sopra la pietra una protezione, magari una teca in plexiglass, che custodisca la lapide e che impedisca in futuro il ripetersi di vergognosi episodi vandalici - è la proposta dei Giovani Democratici di Chieti, i quali affermano che tali atti - mai riusciranno ad intimidire i nostri animi e a scalfire la memoria degli orrori del nazifascismo". 

Il gruppo rappresentato da Alessandro Marzoli ringrazia il Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio per essersi impegnato in prima persona, dopo i loro insistenti inviti, al riposizionamento della stessa. "Teniamo inoltre a sottolineare - conludono - che la lapide in plexiglass da noi precedentemente realizzata e consegnata alla Provincia non voleva certamente essere la lapide definitiva, bensì voleva essere solamente una provocazione, che ha avuto evidentemente successo, per insistere nel ricordare che quel simbolo violato da ben tre anni doveva essere restituito nella sua interezza alla città".

 

 

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