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Smargiassi (M5s): "Jova Beach party finanzianto con i soldi della Regione"

Conti alla mano, sebbene non definitivi, la Regione si sarebbe accollata il 70-80% delle spese complessive per la sicurezza durante il grande evento della scorsa estate

"Oggi abbiamo avuto conferma che quanto ipotizzato nella mia interpellanza in Consiglio Regionale, alla quale Marsilio aveva risposto con le solite rassicurazioni vaghe e inconsistenti, corrispondeva al vero. Il Comune di Montesilvano non era in grado di organizzare ed ospitare il Jova Beach Party e l'evento, sul piano sicurezza, è stato quasi interamente sovvenzionato con i soldi della Regione. Una sovvenzione che se fosse stata chiara sin dall'inizio probabilmente avrebbe permesso a più di un comune di farsi avanti per ospitare l'evento". 

Ad affermarlo è il Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle Pietro Smargiassi, al margine della seduta del Consiglio Comunale della città adriatica, nel corso della quale sono state illustrate entrate ed uscite relative all'evento.

"Questo è un fatto, a mio parere, incontrovertibile se ci si attiene ai dati snocciolati dalle figure competenti - spiega Smargiassi - senza considerare che i dati addirittura parrebbero non ancora definitivi e comunque incompleti di ulteriori voci. Ma  ipotizzando comunque  che l'importo di 50.600 euro, dichiarato dal Comune di Montesilvano per spese asseritamente afferenti  sicurezza e protezione civile, sia definitivo risulterebbe che la Regione è stata il principale soggetto finanziatore del Jova Beach Party grazie ai  25mila euro stanziati con la delibera di giunta regionale n. 506/19, che vanno a sommarsi agli ulteriori 10mila euro usati dal Comune per la sistemazione dell'arenile, (provenienti  da un precedente contributo regionale), per un investimento complessivo attinto dalle casse pubbliche abruzzesi di 35mila euro. Il contributo regionale - incalza Smargiassi - ammonterebbe quindi al 70% del complessivo investimento per sicurezza, in aperto contrasto con le stesse previsioni normative contenute nel codice di Protezione Civile, ove la ratio della norma è volta ad un'ipotesi residuale e di supporto della Regione, senza sovvertire gli ordini di impegno visto che trattasi comunque di un evento locale".

 Considerando poi che i costi per il personale di polizia sarebbero dovuti essere comunque a carico del privato organizzatore del Jova Beach Party, secondo il consigliere la percentuale di contribuzione regionale lieviterebbe a quasi l'80% dell'investimento per sicurezza. 

"Stando cosi' le cose- prosegue Smargiassi- chiederò  che la Regione si impegni a richiedere indietro quota parte del contributo concesso al Comune di Montesilvano, riducendo lo stesso alla misura massima di 8mila euro, pari all'investimento diretto del Comune di Montesilvano per le voci di sicurezza e Protezione Civile. È un atto dovuto anche e soprattutto nei confronti di quegli amministratori locali piu' oculati che hanno rinunciato a candidarsi ipotizzando di dover affrontare spese importanti e che, al contrario, si sarebbero fatti avanti per ospitare il Jova Beach Party sapendo di dover investire somme irrisorie".

D'accordo con lui anche i Consiglieri comunali del Movimento. "Questo evento, a detta di qualche esponente di maggioranza, avrebbe dovuto portare grande pubblicità per pochi euro- afferma Gabriele Straccini - invece costerà ai cittadini di Montesilvano circa 60mila euro. Un evento privato per cui chi ha partecipato ha pagato anche di tasca propria un oneroso biglietto. Sia ben chiaro non siamo contro eventi culturali- conclude- anzi, ma ci sentiamo presi in giro".

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