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Il caso Burgo finalmente in consiglio comunale, ma la seduta è rinviata a mercoledì

Il sindaco ha spiegato che manca la documentazione necessaria per i progetti di ricollocazione presentati finora, anticipando che per la prossima settimana è stato fissato un incontro con la Regione e la proprietà per fare il punto della situazione

Alla fine, due settimane dopo, l'interrogazione sulla ex Burgo che aveva scaldato gli animi nell'ultima seduta del consiglio comunale, lo scorso 26 settembre, è stata discussa questa mattina (lunedì 10 ottobre). Toni decisamente più civili, nonostante un piccolo battibecco, subito rientrato, tra il consigliere Alessandro Marzoli (Pd), che ha presentato l'interrogazione, il sindaco Umberto Di Primio, e l'assessore all'Urbanistica Mario Colantonio. In aula, una rappresentanza di ex dipendenti della cartiera, più nutrita rispetto all'ultima volta.

Il sindaco ha ribadito la carenza della documentazione nei progetti di ricollocazione presentati finora, anticipando che per la prossima settimana è stato fissato un incontro con la Regione e la proprietà per fare il punto della situazione. "Al momento - ha poi aggiunto - c'è un progetto per la realizzazione di social housing, ma come amministrazione siamo fortemtne contrari. Sotto il profilo tecnico-giuridico, è inammissibile, sotto quello politico non ci piace". 

"L'amministrazione comunale - ha detto Di Primio - non vuole stravolgere l'uso di quell'area, ma è necessario che i soggetti che ne hanno potestà decidano cosa fare. Non si possono tenere i lavoratori fermi. Il Comune ha fatto la sua parte, facendo in modo che si abbassassero i prezzi dei terreni, ma chi può deve investire, anche se non a ogni costo: non permetteremmo un'attività che dovesse inquinare. Noi - ha concluso - siamo pronti a fare subito, ma anche gli altri devono fare la propria parte". 

Marzoli, che pure si è detto soddisfatto per alcune dichiarazioni del sindaco, ha però puntato il dito contro l'amministrazione: "Avete fatto una conferenza stampa per presentare il progetto di riqualificazione, e ora si scopre che non ci sono i permessi?", ha replicato al sindaco. La discussione si è accesa per pochi minuti, fino a che il presidente del consiglio Liberato Aceto non è intervenuto per riportare la calma. Il Partito Democratico, comunque, ha annunciato la richiesta di un consiglio comunale straordinario, con la presenza del vice presidente della Regione Giovanni Lolli, per affrontare la questione in maniera definitiva. 

La seduta è proseguita con l'interrogazione dei 5 stelle sugli asili nido, l'approvazione del regolamento sulle sanzioni per mancata ottemperanza all’ordinanza di demolizione delle opere abusive e quello, presentato da Teresa Giammarino (Chieti per Chieti) sull’esenzione del ticket per i disoccupati. Dopodiché, intorno alle 12.30, non c'era più il numero legale per proseguire e la seduta è stata sospesa. Riprenderà mercoledì (12 ottobre), in seconda convocazione. 

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