Erogatori di acqua nelle scuole per abbattere la produzione di plastica: la proposta di Ideabruzzo
Dopo le casette dell'acqua, di cui è già stata installata la prima, il gruppo politico chiede ai presidi e al Comune di sensibilizzare anche i più piccoli
Installare erogatori di acqua nelle scuole, per favorire l'uso di borracce o bottiglie riutilizzabili ed evitare lo spreco di plastica. È la proposta avanzata da Andrea Di Ciano di Ideabruzzo ai dirigenti dei quattro istituti comprensivi di Chieti e all'assessore alla Pubblica Istruzione Carla Di Biase.
Un mese fa, in via Ricciardi, a Chieti Scalo, è stata installata la prima casetta dell'acqua, a cui ne seguiranno altre sei. Per questo, Di Ciano chiede la "continuità di un ambizioso progetto di valorizzazione di un bene primario come l’acqua", per educare i più piccoli all'uso dell'acqua del rubinett.
"L'idea - spiega - è quella di installare un erogatore per ogni plesso scolastico, così che tutti i bambini e ragazzi possano apprezzare l’acqua pubblica e farsi promotori del suo utilizzo nelle proprie famiglie, abbandonando così l'utilizzo delle bottigliette di plastica. Tra i benefici dell’iter formativo tra Comune e scuola vi sarà l’abbattimento della quantità di rifiuti prodotti, in particolare la plastica delle bottigliette, e insieme contribuire a diminuire i costi di smaltimento a carico dei cittadini".
Secondo i calcoli di Ideabruzzo, questa iniziativa permetterebbe di abbattere la produzione di circa 100/150 mila bottiglie di plastiche in meda per un istituto scolastico medio grande.