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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Guardie mediche vastese, Smargiassi attacca Paolucci e D'Alfonso

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Presto chiuderanno le guardie mediche in molti comuni del vastese, tra gli altri  Scerni e Cupello. Un annuncio che  sembra cogliere di sorpresa molti esponenti dei partiti  che tentano, solo ora e  in maniera goffa e maldestra, di salvare la faccia con i propri elettori .Al contrario non sono sorpreso dalle chiusure visto che dal primo giorno in cui misi piede in Consiglio regionale mi sono battuto, nek silenzio di colleghi di maggioranza ed opposizione, perché questo scandalo fosse evitato”. Sono queste le parole del consigliere regionale Pietro Smargiassi (M5S) alla notizia della chiusura delle guardie mediche del territorio vastese.

“Attraverso atti di indirizzo e interrogazioni” continua Smargiassi “ ho provato a far comprendere alla maggioranza ed in particolare all'Assessore Paolucci le gravi conseguenze derivanti dalla chiusura di quelli che sono gli avamposti del soccorso nei luoghi territorialmente più svantaggiati. Territori in cui gli abitanti hanno grosse  difficoltà a  raggiungere i grandi centri e ricevere le prime cure necessarie”,

“Ho cercato” afferma ancora il 5 stelle “ di far comprendere quanto fosse azzardata e pericolosa la chiusura delle guardie mediche senza una preventiva formazione dei medici che dovrebbero essere posti in servizio sulle ambulanze medicalizzate. Ma non hanno voluto ascoltare ed oggi, quindi, si ripete quello che è il solito teatrino di rimpallo di responsabilità tra i componenti della passata legislatura con il Presidente Chiodi e oggi con il Presidente  D'Alfonso. Una consuetudine che si ripete costantemente su ogni problem” sottolinea Smargiassi “un modus operandi che affligge questa Regione e che auspico serva a far capire ai cittadini il filo che unisce ed accomuna destra e sinistra nei "risultati" ottenuti per l'Abruzzo ed in particolare per i comuni dell'entroterra”.

“Quando si  spengono i riflettori elettorali” incalza “i big vanno via dalle piazze che hanno illuso e restano  i cittadini di comuni quali Scerni, Cupello o Celenza Sul Trigno, lasciati soli con le solite promesse non mantenute e con i problemi di una sanità regionale che continua a dimenticare volutamente le aree interne. Resta ancora da capire” porta ad esempio Smargiassi “quando sarà inaugurata e dove la Casa della Salute tanto sbandierata dal Presidente D'Alfonso nelle ultime "apparizioni" in quelle aree."

“A campagna elettorale conclusa, finite le promesse” conclude “il PD regionale porta il conto agli abruzzesi. Appare particolarmente salato e a spese solo di alcuni e non di tutti”.

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