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La Regione salva gli ospedali teramani: Forza Italia Chieti contro D'Alfonso

Interrogazione urgente del consigliere regionale Febbo, mentre quello comunale Testa accusa di svendere Atessa e il chietino, favorendo le altre province

La Regione ferma il declassamento dei presidi ospedalieri di Popoli e Penne. E i consiglieri di minoranza della provincia di Chieti insorgono contro la giunta D’Alfonso che già accusavano di aver salvato le guardie mediche del teramano, penalizzando invece quelle del chietino. 

Mauro Febbo, presidente della commissione vigilanza, ha presentato un’interrogazione urgente, per chiedere al governatore all’assessore alla Sanità Silvio Paolucci, se “sono a conoscenza della reale situazione in cui versano i nosocomi maggiori di Chieti, Lanciano e Vasto per capire quello che accade in termini di disservizi agli utenti e in merito alle condizioni di lavoro del personale medico e paramedico che sono arrivate al limite della sopportazione. Il tutto causato dalle ulteriori ingiustificate chiusure e ridimensionamento delle strutture di Gissi, Ortona, Atessa e Guardiagrele”. 

Febbo cita gli atti del direttore generale della Asl di Pescara che rinvia il declassamento degli ospedali di Penne e Popoli, per la necessità di nuove verifiche e sopralluoghi agli edifici dopo il terremoto del 24 agosto.

“In tema di sanità - accusa Febbo - è evidente ormai che siano preponderanti le scelte di campanile e di opportunità da parte del governo regionale di centrosinistra che, non è la prima volta, “stranamente” sta punendo Chieti e la sua provincia. Pertanto – conclude – auspico che venga fatta luce su questa vicenda e sulle altre iniziative intraprese da questo esecutivo regionale ai danni della provincia di Chieti. Non è sopportabile vedere e concepire ancora tagli lineari anche per le condizioni geografiche della provincia di Chieti dove il declassando e la riduzione di servizi presso Guardiagrele, Gissi, Ortona e Atessa significa sguarnire ampi territori interni, non dando servizi ai cittadini e lasciando le zone pedemontane senza cure adeguate”.

Sulla stessa linea il consigliere comunale di Forza Italia Gilberto Testa, che accusa la giunta regionale di “figli e figliastri” e di “odio del governo regionale nei confronti dei cittadini chietini”. 

Testa si scaglia contro il consigliere regionale di Abruzzo Civico Andrea Gerosolimo per il voto favorevole alla chiusura dell’ospedale di Atessa. “La sospensione del declassamento dell’ospedale di Popoli - accusa - è lo scotto che il presidente D’Alfonso ha dovuto pagare, per avere il voto favorevole di Gerosolimo. Ma cosa stanno facendo - incalza - i consiglieri regionali di maggioranza eletti nel collegio di Chieti?”. Testa non usa mezzi termini: “Atessa è stata svenduta!”.

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