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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Schiavi di Abruzzo

Festa della Repubblica ma su un tetto sventola il tricolore sabaudo

Protesta a Schiavi di Abruzzodi un residente, Francesco Bottone, già socio dell'Unione monarchica italiana: ""I Prefetti abbiano il coraggio di dire chiaramente agli italiani che la repubblica è un regime di fatto"

A Schiavi di Abruzzo, nel giorno della Festa della Repubblica è apparso, issato sul balcone di una casa, il tricolore sabaudo.

E' stata la provocatoria iniziativa di un residente, Francesco Bottone, già socio dell'Unione monarchica italiana.

"Quanto accade oggi è grottesco e paradossale. Alla faccia della crisi e degli italiani ai quali si chiedono continui sacrifici, nella giornata di oggi, per festeggiare un colossale imbroglio, si spende un fiume di denaro pubblico per inutili celebrazioni ufficiali" spiega così Bottone il senso della sua protesta, e continua "I Prefetti abbiano il coraggio di dire chiaramente agli italiani che la repubblica è un regime di fatto e non certo di diritto, dicano come sono andate realmente le cose: è cioè che nel 1946 milioni di italiani, gli esuli, i profughi, i prigionieri non ancora rimpatriati, i residenti nelle zone dell’Istria e della Dalmazia, non furono messi in grado di votare al referendum e di fatto non parteciparono al voto per scegliere tra monarchia e repubblica.

Il Governo di autoinvestitura allora in carica, senza attendere la proclamazione dei risultati da parte della suprema corte di Cassazione e con migliaia di ricorsi sui brogli ancora pendenti, quindi con un vero colpo di Stato, dichiarò, senza averne potere, il passaggio dalla Monarchia alla repubblica. Oggi- conclude - nelle piazze, spendendo soldi pubblici, si continua a celebrare quel colpo di Stato. Il tricolore sabaudo che garrisce al vento dell'Alto Vastese vuol ricordare quel sopruso"

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