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Casapound Lanciano: "Se eletti, rinunceremo alle indennità di carica"

I fondi risparmiati, calcolati per 1 milione di euro, andranno a confluire in un fondo destinato a sostenere le attività economiche sul territorio

I candidati consiglieri della lista di Casapound, che appoggia Tonia Paolucci, si dicono pronti a rinunciare all’indennità di carica qualora fossero eletti, e destinare quelle entrate a un fondo per imprenditori e giovani. 

Una decisione, spiega Nico Barone, responsabile del movimento, presa in accordo con la candidata sindaco. “Abbiamo deciso di includere nel programma elettorale - precisa - un punto che prevede la totale rinuncia a qualsiasi indennità di carica da parte dei membri del futuro consiglio comunale”. 

“Si tratta di un gesto dal valore simbolico - prosegue - perché in tempo di crisi la politica per recuperare la fiducia dei cittadini deve mostrare di saper essere impegno compiuto al servizio della propria comunità senza alcun tornaconto personale, per quanto piccolo e non un mestiere”.

Dunque, nessun candidato della lista di Casapound, né Tonia Paolucci, qualora eletti, percepiranno rimborsi o indennità. E i conti sono già stati fatti: “I fondi risparmiati durante la legislatura, pari a 1 milione di euro, andranno a confluire in un fondo destinato a sostenere le attività economiche sul territorio, con un occhio particolare alle start up aperte dai giovani, così da favorire l’occupazione e lo sviluppo e fornire risposte concrete alla crisi”.

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