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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni comunali 2020

Fabrizio Di Stefano: "Porto finanziamenti europei a Chieti", la reazione dei candidati Di Iorio e De Cesare

Scontro tra i candidati sindaco dopo l'annuncio del candidato della Lega sui fondi europei

Prime schermaglie da campagna elettorale a Chieti in vista delle amministrative previste i prossimi 20 e 21 settembre.

Lo scorso sabato il candidato del centrodestra Fabrizio Di Stefano (Lega) nel corso delle cerimonia di inaugurazione della sede elettorale di via Asinio Herio, ha annunciato di essere già al lavoro per “portare finanziamenti europei a Chieti" e ha aggiunto "lo farò prima ancora di diventare sindaco”.

Una frase che ha scatenato le reazioni degli altri candidati sindaci. Sulla volontà di ottenere finanziamenti europei per la città si è espresso il candidato, a capo di cinque liste civiche, Paolo De Cesare.

"Il tempo è scaduto! E' proprio scaduto il tempo delle promesse e della propaganda, non è più consentito prendere in giro i cittadini. Nei venti anni di impegno istituzionale, cinque alla Camera, cinque al Senato, otto alla Regione e cinque al Comune, Fabrizio Di Stefano non ha portato in dote alcun finanziamento europeo per il nostro capoluogo, ed ora improvvisamente dimostra questa prontezza e questa risolutività, poi tra l'altro in un ruolo, quello del candidato sindaco, che non si capisce in quale maniera potrebbe legittimarlo quale latore di un'attività che non si inquadra neanche nel suo profilo professionale. Rinnovo l'invito a Di Stefano come a tutti gli altri candidati - dice De Cesare - di proporre soluzioni reali per i veri problemi del nostro territorio. Piuttosto che di finanziamenti europei, Di Stefano potrebbe interessarsi di concerto con la giunta comunale uscente, parte integrante e maggioritaria della sua coalizione, alla imbarazzante situazione degli asili nido e degli scuolabus”.

Molto critico anche il candidato Bruno Di Iorio sostenuto da Mauro Febbo e Alessandro Marzoli.

“Il candidato sindaco Fabrizio Di Stefano ha dichiarato il suo impegno a portare fondi europei ancora prima di vincere le elezioni. Da teatino - spiega Di Iorio - questo non può che farmi piacere ma al tempo stesso la sua dichiarazione certifica, semmai ce ne fosse bisogno, il fallimento dell'amministrazione uscente i cui rappresentanti affollano le liste a sostegno dello stesso Di Stefano. Mi chiedo come possa Di Stefano traghettare risorse europee nella nostra città e soprattutto non si capisce a che titolo. Magari - sostiene Di Iorio - potrebbe spiegarlo a Umberto Di Primio e alla sua squadra che sono dalla sua parte con l'intento di far ripartire Chieti dopo averla immobilizzata per anni”.  

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