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Emergenza idrica nel vastese: la giunta regionale approva i fondi per i lavori

Sarebbero stati destinati a ulteriori interventi relativi ai comuni di Guardiagrele, Orsogna, San Martino alla Marrucina, Filetto, Casacanditella, Pennapiedimonte e Palombaro

La giunta regionale riunitasi ieri pomeriggio ha approvato un provvedimento per superare l'emergenza idrica nel vastese.

In particolare, su proposta del vice presidente con delega all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, è stata votata la delibera che prevede di impiegare le economie derivanti dai ribassi d’asta ed eventuali ulteriori economie provenienti da altri programmi di intervento sul servizio idrico e i sistemi fognari.

Ne beneficeranno i comuni di Vasto, San Salvo, Monteodorisio, Cupello, Casalbordino, Lentella, Gissi, San Buono, Furci, Liscia, Castiglione Messer Marino, Guilmi, Roccaspinalveti, Torrebruna, Celenza sul Trigno, Montazzoli, Casalanguida, Palmoli, Castelguidone, Scerni, Fresagrandinara, Fraine, San Giovanni Lipioni, Dogliola, Carpineto Sinello, Tufillo, Pollutri e Carunchio. 

Si tratta di economie che sarebbero state destinate a ulteriori interventi relativi ai comuni di Guardiagrele, Orsogna, San Martino alla Marrucina, Filetto, Casacanditella, Pennapiedimonte e Palombaro, per l'ottimizzazione delle reti idriche comunali, ma che invece, vista, la priorità dell'intervento, saranno dirottate. 

È stata approvata anche la delibera che consente l'approvvigionamento idrico in condizioni di emergenza per l'ambito pescarese, attraverso l'utilizzo di fonti idriche aggiuntive presente nel campo Pozzi che si trova a Bussi, in via della Repubblica. Viene consentito così il prelievo di acqua necessario a garantire i volumi sufficienti per la popolazione per l'uso idrico potabile del comprensorio pescarese per quantità e periodo minimi necessari a far fronte a contingenti esigenze locali.

La giunta ha detto sì all'accordo di collaborazione tra il ministero dell'Ambiente del territorio e del mare e la Regione Abruzzo, per il reciproco sostegno nello svolgimento di attività condivise, di ricerche, di elaborazioni di documenti tecnici, sviluppo di azioni pilota, per il disegno di policy integrate, definizione di metodi e strumenti per il monitoraggio, che consentano la promozione di strategie nazionali e regionali per lo sviluppo sostenibile. Nel progetto saranno coinvolti anche esponenti della società civile e associazioni impegnate nello sviluppo sostenibile.

Su proposta dell’assessore Guido Quintino Liris, è sstata approvata una variazione di bilancio di previsione, in base alla richiesta pervenuta dal dipartimento della Sanità per l'iscrizione di entrate e di corrispondenti spese, derivanti da assegnazioni vincolate per l'emergenza Covid 19.

Passata la proposta dell'assessore Piero Fioretti sullo schema di accordo di programma tra il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Abruzzo, che prevede la realizzazione di un programma di interventi che sostengono le attività di associazioni di promozione sociale ed organizzazioni di volontariato. Il programma consente un finanziamento per oltre 1 milione di euro: l’80% sarà trasferito alla Regione Abruzzo all'esito della trasmissione del piano operativo, mentre il restante 20% sarà corrisposto ad avvenuta acquisizione della relazione finale della rendicontazione delle attività svolte.

Approvato anche il “Dispositivo regionale di riconoscimento dei crediti formativi in chiave europea”, che consente il riconoscimento dei risultati dell'apprendimento conseguiti attraverso apprendimenti formali non formali e informali nell'ambito dei percorsi di formazione professionale di competenza della Regione Abruzzo. Il riconoscimento assicura a tutti pari opportunità di valorizzazione delle conoscenze e delle competenze acquisite, delle attitudini e delle scelte individuali in una prospettiva personale, sociale ed occupazionale.

Con una delibera approvata oggi, la Regione Abruzzo intende aderire alla seconda sperimentazione del programma "Care Leavers", relativa ad interventi in favore di coloro che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell'autorità giudiziaria, al fine di accompagnarli verso l'autonomia. La quota di cofinanziamento, prevista nella misura del 20% del costo della sperimentazione, sarà sostenuta dall'Ecad soggetto attuatore. 

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