Situazione Rsa in Abruzzo, Paolucci (Pd): "Basta propaganda, la Regione intervenga"

Il capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, Silvio Paolucci ha annunciato che presenterà un’interrogazione all’esecutivo sulla situazione delle Residenze sanitarie abruzzesi.

Secondo Paolucci “mentre nelle Rsa abruzzesi il Covid continua a mietere vittime e contagi, vista la mancanza di un’azione tempestiva e preventiva della Regione, la maggioranza di centrodestra non rinuncia alla propaganda, anche a costo dell’ennesima spaccatura”.

Il consigliere regionale ritiene che siano state "“ignorate le Rsa nelle fasi clou dell’emergenza e oggi divenute pericolosissimi focolai del virus sia per i pazienti che per gli operatori sanitari. Più volte, in queste settimane - spiega Paolucci - ho chiesto all’esecutivo tracce dell’impegno della Regione su questo fronte e iniziative più incisive, un fronte che sconta il ritardo e i limiti, entrambi evitabili, della gestione emergenziale. Le risposte ottenute dall’assessore Verì in data 17 aprile anche in ragione delle misure previste dall'ordinanza 32, testualmente affermavano che 'tutte le strutture stanno gestendo i casi positivi (..) garantendo la sicurezza dei pazienti non contagiati'. La situazione invece nella realtà è ben diversa e continua a sfuggire di mano a chi governa, la riprova è il fatto che nelle strutture la gente continua a morire".

In provincia di Chieti una delle Rsa dove sono stati registrati molti casi di Covid è "Villa San Giovanni" di San Giovanni Teatino.

"Spesso invece la Regione, per nascondere la sua inefficienza, riapre la partita sul terreno di scontro con il Governo nazionale, proponendo un inedito balletto di opinioni circa ordinanze e “contrordinanze” tra gli azzurri Febbo e Sospiri e lo stesso Marsilio, su ipotesi palesemente illegittime di riapertura anticipata. Ecco, al posto di riaprire una campagna elettorale post emergenza, la maggioranza pensasse alle Rsa e a chi lì sta vivendo e conducendo una lotta per la vita e contro il contagio e producesse un’azione più utile, ma soprattutto di esclusiva competenza della Regione. Quanto all'economia, la Regione può mettere in campo azioni ben più utili di una propaganda che non trova sponde nel centrodestra stesso”.