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Multe sulle strisce blu a Chieti, Stampone (Udc): “Il Comune non è dalla parte dei cittadini”

Il commissario cittadino del partito centrista (che siede in maggioranza nel consiglio comunale) attacca l’amministrazione Di Primio per le multe alle auto in centro città

“Una amministrazione pubblica dovrebbe essere dalla parte dei cittadini soprattutto nelle emergenze, e invece accade in questi giorni che i residenti del centro storico si ritrovano centinaia di multe sulle proprie autovetture posteggiate e ferme da oltre un mese a causa delle restrizioni dovute alla Pandemia da Covid-19”. È quanto denuncia il commissario cittadino dell'Udc, Remo Stampone che di fatto attacca l'amministrazione Di Primio nonostante il partito centrista sieda tra gli scranni della maggioranza in consiglio comunale.

"È inaccettabile - tuona Stampone - che centinaia di multe vengano emesse a carico dei cittadini di Chieti del centro storico, anziani o famiglie che non hanno più utilizzato l'auto a causa delle restrizioni dovute al virus”.

Il commissario dell'Udc cittadino si riferisce alle sanzioni che in questi giorni sono state comminate alle auto parcheggiate all’interno delle strisce blu in via Principessa di Piemonte e piazza Matteotti. "Non è concepibile un fatto del genere soprattutto perché le multe arrivano oggi dopo 40 giorni di silenzio da parte del Comune. Si cerca di aiutare famiglie in difficoltà, persone che hanno perso il posto di lavoro, si propone la riduzione o esenzione delle tasse comunali a carico delle attività commerciali e poi, per ordine di un dirigente, gli operatori della Teateservizi operano multe a pioggia".

Una situazione a cui secondo Stampone "questa amministrazione deve intervenire e porre rimedio, un fatto grave come questo che offende l'intelligenza e la correttezza di quei cittadini multati che sono rimasti a casa rispettando i decreti".

Infine il commissario dell'Udc sollecita l'amministrazione comunale a "prendere esempio della città di Pescara che ha sospeso il pagamento dei parcheggi in questo periodo di emergenza. Sollecito questa amministrazione - conclude Stampone - affinché vengano annullati i verbali in un momento drammatico come questo perché non è né logico né umano far pesare anche con multe chi vive di pensione oppure è in cassa integrazione oppure è disoccupato".

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