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Ciapi, "La Regione approvi subito lo stanziamento di 700 mila euro"

Febbo presenta un ordine del giorno per implorare la soluzione definitiva: nel documento viene chiesto l'impegno del presidente D'Alfonso, entro giugno, a portare all'approvazione dello stanziamento deliberato per il Ciapi

Un ordine del giorno per chiedere una soluzione definitiva alla vicenda del Ciapi è stato presentato dal presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo, primo firmatario, che ha chiesto e ottenuto la sottoscrizione di tutti i gruppi in Consiglio regionale.

Nel documento viene chiesto l’impegno del presidente D’Alfonso, entro e non oltre il primo Consiglio regionale del mese di giugno, a portare all’approvazione dello stanziamento iniziale dei 700 mila euro come concordato, promesso e deliberato per il Ciapi. Si chiede inoltre un piano di salvaguardia finalizzato alla tutela delle professionalità maturate e dei posti di lavoro, prevedendo un piano di assorbimento nell’organico della Regione Abruzzo.

“Con la delibera n. 334 del 5 maggio scorso – ricorda Mauro Febbo - la Giunta regionale aveva individuato la figura di un amministratore straordinario, nella persona del  dottor Giancarlo Liberati, come, presumibilmente, risolutiva per tutte le problematiche passate e future del Ciapi. Lo stesso Liberati però non aveva accettato l’incarico perché non accompagnato da risorse e strategie politiche programmatore; il Ciapi è rimasto senza amministratore anche alla luce delle dimissioni del professor Giuseppe Mauro".

Intanto il personale, senza stipendio da mesi, in diverse occasioni ha manifestato richiamando l'attenzione sulla problematica. "In sede di votazione di bilancio - prosegue Febbo - non è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, il cui primo firmatario è proprio il presidente D’Alfonso, che impegna l’assessore Paolucci a predisporre un’apposita variazione di bilancio con allocazione di una risorsa, non risolutiva ma sicuramente impegnativa e importante, di 700 mila euro. La somma veniva messa a disposizione del vicepresidente Lolli per una proposta definitiva sul futuro del Ciapi. Ma dopo 5 mesi di infruttuosi e inconcludenti incontri nulla è stato fatto, e della variazione di bilancio sembra si siano perse le tracce".

La drammatica situazione delle maestranze è stata riportata all’attenzione del governo regionale nelle due sedute del 27 aprile e dell'11 maggio della Commissione di Vigilanza ma, nonostante gli impegni assunti e gli annunci, le condizioni dei lavoratori continunano a peggiorare. "Per questo – conclude Febbo - non si può più attendere ancora e si rende necessario quanto indispensabile un intervento risolutore”.

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