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Caso Virtus: Arrigoni presenta un'interrogazione al ministro Alfano

"L'ipotesi di una volontarietà nel penalizzare la squadra - dice - ha generato un diffuso senso di ingiustizia percepito dai cittadini di Lanciano". E chiede che il ministro convochi le parti

Non si placa l’attenzione sul “caso Virtus”, approdato ben oltre i confini dello stadio e della città di Lanciano, dopo l’interrogazione parlamentare della senatrice Pd Stefania Pezzopane. 

Ora è il senatore Paolo Arrigoni, responsabile di Noi con Salvini Abruzzo, ad appellarsi direttamente al ministro dell’Interno Angelino Alfano, affinché convochi le parti “per trovare una soluzione che scongiuri situazioni di rischio per il mantenimento dell’ordine pubblico in occasione delle gare sportive”. 

La Virtus Lanciano, già penalizzata e sanzionata, è ora sottoposta ad un nuovo procedimento, di cui si saprà l’esito il 1° giugno, prima delle gare di playout contro la Salernitana. 

“Siamo preoccupati dalle decisioni che penalizzano la Virtus Lanciano, simbolo e orgoglio della comunità abruzzese”, dice Arrigoni. “Anche noi riteniamo che ci sia un ingiusto accanimento contro la squadra di calcio che milita in serie B - aggiunge - ed è per questo che abbiamo cercato di fare qualcosa di utile e concreto. Abbiamo presentato un'interrogazione ad Angelino Alfano, perché l'ipotesi di una volontarietà nel penalizzare la squadra ha generato un diffuso senso di ingiustizia percepito dai cittadini di Lanciano. Non si possono non considerare gli aspetti legati alla tutela dell'ordine pubblico messo a rischio da palesi ingiustizie nei confronti di una società sportiva che rappresenta l'orgoglio cittadino della tifoseria Frentana”.

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