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Bilancio comunale, Liberato Aceto (pres. consiglio comunale): “È stato un inciucio”

Dopo Forza Italia anche Aceto attacca il sindaco e le sue scelte sull'approvazione del bilancio

Non era presente ieri in aula in occasione del consiglio comunale sull'approvazione del bilancio il presidente del consiglio comunale Liberato Aceto eletto con la lista "Noi Domani". Un'assenza da ricondurre inizialmente a cause di natura professionali nelle prime ore del mattino. Successivamente, però, Aceto, ha deciso di non recarsi in aula per divergenze politiche.

Il consiglio comunale sul bilancio ha celebrato il “De Profundis” della politica.
In mattinata mentre mi apprestavo a partecipare in qualità di Presidente dell’Assise Civica alla martoriata seduta per l’approvazione del Bilancio di Previsione sono stato chiamato in ospedale per un caso urgente. Tutti sanno che di professione faccio il Chirurgo e non il Politico.  Venivo informato di un incontro in corso per trovare un accordo tra il Sindaco  parte della maggioranza di centro-destra che ormai da tempo poneva all’attenzione del primo cittadino alcune istanze che fino ad allora non avevano ricevuto alcuna risposta. Poiché neppure questo incontro sortiva effetto in modo tale da giungere a  un accordo che ricompattasse la coalizione il Consiglio iniziava sotto la Presidenza del Vice Nicoletta Di Biase con l’assenza di 8 consiglieri di maggioranza, me compreso. Appena risolto il caso urgente in Ospedale apprendevo che in consiglio andava in scena una commedia tragi-comica che vedeva protagonista da un lato una maggioranza ridotta a 10 consiglieri più un Sindaco dimissionario e dall’altra una minoranza mancante di un terzo. Prontamente ho realizzato che in un tale pastrocchio non mi sarei mai andato a mettere e pertanto ho deciso di non partecipare ai lavori del consiglio comunale che io stesso ho convocato ritenendo che fosse giunto il momento di andare a casa tenuto conto che ci sono per la seconda volta delle dimissioni del Sindaco in atto.

Una decisione frutta di una constatazione sui numeri e di tipo politico.

Fermo restando che sono pienamente dalla parte di quei consiglieri di Forza Italia e dell’Udc che oggi si sentono traditi dal loro Sindaco perché non coinvolti nelle scelte strategiche non posso sottacere sull’Inciucio perpetrato oggi in Consiglio facendo passare per buoni coloro che ieri erano cattivi e per cattivi coloro che erano buoni. A parte la validità dei progetti, della programmazione e del recupero dei patrimoni e degli spazi, non bisogna dimenticare che l’amministrazione ha ottenuto questi risultati anche grazie a coloro che oggi il primo cittadino mette sul banco degli imputati.Piuttosto dovrebbe lui stesso chiedersi perché la maggioranza da 20 consiglieri è scesa a 18, poi a 14 fino ad arrivare a 10. Può essere che lui abbia qualche responsabilità se oggi per approvare il bilancio di previsione così corposo e pieno di sogni, a tal punto da rendere beato il prossimo sindaco, si è dovuto rendere simpatico a quella opposizione che lo ha aspramente criticato in questi anni.

Ora c'è da capire cosa ne sarà della maggioranza in consiglio comunale.

A questo punto, visto il risultato mi sembra che ci siano pochissime possibilità di ricompattare quel centro-destra vincente di qualche anno fa e il sindaco si trova di fronte a due strade: continuare l’inciucio con l’opposizione tradendo il mandato elettorale oppure cercare di sedersi ad un tavolo con i delusi e amareggiati consiglieri che oggi l’hanno abbandonato ma che 4 anni fa prendendo voti casa per casa lo hanno riconfermato nella sua carica di primo cittadino. Oggi non ci sono né vincitori né vinti ma solo un cattiva rappresentazione della politica che allontanerà sempre di più i cittadini dalla istituzione comunale.

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