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L'ora della Terra: luci spente in viarie località il 25 marzo

Wwf, Anci e Regione presentano una bozza di delibera per favorire piani di adattamento anche a livello comunale

Il 25 marzo 2017 torna l’Ora della Terra (Earth Hour), la più grande mobilitazione globale di cittadini e comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal Wwf internazionale ormai da 11 anni. Le luci si spegneranno per un’ora dalle 20.30 alle 21.30. La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità, ma al tempo stesso sulla significatività di un gesto: spegnere la luce di una casa, un edificio, un monumento, l’illuminazione di una strada o di un luogo per un’ora, partecipando così ad un’iniziativa di forte valenza simbolica per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti in una sfida globale.

Dalla prima edizione del 2007, che coinvolse la sola città di Sidney, l’Ora della Terra si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta. Nel 2016 sono state migliaia le iniziative alle quali hanno aderito centinaia di milioni di abitanti della Terra in 178 diversi Paesi. In Italia si sono spenti oltre 400 luoghi e monumenti grazie all’adesione di Istituzioni nazionali e locali.

Quest’anno in Abruzzo l’Ora della Terra assume un valore particolare. "L’Anci Abruzzo – spiega il presidente Luciano Lapenna - ha voluto aderire convintamente all’iniziativa, ribadendo a livello regionale l’adesione già formalizzata dall’Anci nazionale e invitando tutti i Comuni abruzzesi a partecipare. Dopo i tanti problemi vissuti negli ultimi mesi abbiamo voluto puntare fortemente sull’adesione delle nostre Comunità, aggiungendo d’intesa col Wwf  uno slogan specifico per la nostra regione: Spegnere le luci per un’ora per salvare il Pianeta, spegnere le luci per un’ora per riaccendere l’Abruzzo. Abbiamo infatti un estremo bisogno, tutti insieme, di voltare pagina e di riconquistarci il diritto a guardare al futuro con ottimismo".

"Il nostro territorio – aggiunge il delegato regionale del Wwf Luciano Di Tizio - è stato messo a durissima prova nelle prime settimane dell’anno, anche in conseguenza di un andamento meteo anomalo, certamente favorito dal clima che sta cambiando. Il WWF ha per questo elaborato una bozza di delibera che abbiamo consegnato questa mattina al presidente dell’Anci Abruzzo perché la distribuisca ai comuni della regione interessati a dare rapida concretezza alla esigenza di contrastare i cambiamenti climatici adottando piani comunali d’intesa con la Regione per ottimizzare gli sforzi e i risultati".

"L’iniziativa del Wwf – conclude il sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca - è decisamente positiva e in linea con quanto l’Abruzzo si sta impegnando a fare. È in fase avanzata l’elaborazione di un piano regionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici che, in sinergia con gli obiettivi mondiali e con le strategie a livello nazionale, farà in modo che il nostro territorio dia un contributo significativo in termini di resilienza e adattamento, per continuare a garantire la tutela dell’ambiente nel quale tutti noi viviamo e insieme il benessere dei cittadini".

Molti comuni hanno intanto già segnalato la propria partecipazione per il 25 marzo. In provincia di Chieti, hanno già aderito Lanciano, Vasto, Fossacesia, Francavilla al Mare, Tollo, Casoli, Sant’Eusanio del Sangro, Lentella e Pretoro.

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