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Comuni ciclabili, al via la seconda edizione: l'Abruzzo a caccia di bandiere gialle

Sono 10 le località insignite del riconoscimento: Tortoreto, Corropoli, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto (Teramo), Montesilvano e Pescara (Pescara), Francavilla al Mare, Ortona e Rapino (Chieti)

La FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta ha dato il via alla seconda edizione di ComuniCiclabili: il progetto che, nel primo anno, ha già assegnato la bandiera gialla della ciclabilità italiana a 69 comuni, riconoscendo e valutando l’impegno di ciascuno in politiche e interventi concreti per lo sviluppo di una mobilità in bicicletta e, dunque, sempre più sostenibile per l’ambiente e per le persone. 

In Abruzzo sono dieci le località insignite del prestigioso riconoscimento ed entrate a far parte della rete di Comuni che vogliono migliorare il loro livello di accoglienza per i ciclisti, siano essi residenti che turisti.

Da nord a sud i Comuni Ciclabili abruzzesi sono Tortoreto, Corropoli, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, in provincia di Teramo; Montesilvano e Pescara, in provincia di Pescara; Francavilla al Mare, Ortona e Rapino, in provincia di Chieti.

Il primo obiettivo di ComuniCiclabili è quello di incentivare i territori a fare sempre meglio per agevolare la scelta della bicicletta come mezzo di trasporto in ogni ambito, dagli spostamenti quotidiani di bike-to-work e bike-to-school al tempo libero, fino alle vacanze in sella. Si va ben oltre il semplice conteggio di piste ciclabili presenti, proponendo una vision di “città possibile” che “ispira” il singolo comune già nel momento in cui l’amministrazione compila la scheda di adesione e prende coscienza sia dei risultati raggiunti sia delle molte iniziative che è possibile mettere in campo per migliorarsi.

La seconda edizione di ComuniCiclabili arriva con alcune novità: innanzitutto la validità del riconoscimento ‘Comune Ciclabile’ diventa biennale,  tra i parametri di valutazione si evidenzia la presenza dell’assessore con delega allo “spazio pubblico bene comune”, poiché “lo spazio urbano è il bene comune per eccellenza delle nostre città e la bicicletta è l’unica vera soluzione per recuperarlo, tutelarlo e valorizzarlo”, dice Alessandro Tursi vicepresidente FIAB e responsabile del progetto.

In Abruzzo le associazioni FIAB sono molto attive e hanno contribuito alla pianificazione della mobilità ciclistica regionale, con la proposta di legge sulla mobilità ciclistica; la battaglia per la gratuità del trasporto delle biciclette sui treni regionali; la realizzazione del tratto regionale della Ciclovia Adriatica, con il progetto Bike to Coast; il supporto alle amministrazioni per azioni e politiche a favore della mobilità ciclistica urbana e del turismo in bicicletta; la disseminazione di buone pratiche.

“Speriamo - continua Alessandro Tursi - che numerose altre amministrazioni abruzzesi, in primis quelle costiere, attraversate dalla Ciclovia Adriatica, ma anche i Comuni capoluogo – Teramo, L’Aquila e Chieti – aderiscano all’iniziativa ed entrino nella rete, per iniziare a mettere in campo sempre più azioni virtuose che trasformino lo spazio urbano in uno spazio comune, fruibile da tutti, e non solo dalle auto”.

Le amministrazioni locali che si iscrivono a ComuniCiclabili entro settembre, riceveranno la bandiera gialla entro l’anno. Tutte le info e le modalità su www.comuniciclabili.it.
 

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