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Ecosistema urbano, Chieti guadagna 12 posizioni ma ci sono ancora pochi alberi e aree verdi

Nella classifica redatta da Legambiente la città è al 52° posto tra i capoluoghi di provincia italiani

Chieti si posiziona a metà classifica tra le città ecologicamente più virtuose d’Italia nel rapporto Ecosistema urbano 2019 redatto da Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.

La performance del capoluogo teatino, sebbene ci sia ancora tanto da fare, guadagna 12 posizioni rispetto all’anno precedente. In Abruzzo meglio fanno Teramo e L’Aquila, rispettivamente al 28esimo e al 46esimo posto. Pescara scende all’82esimo.

In testa alla classifica troviamo Trento, Mantova, Bolzano, Pordenone e Parma.

A determinare il punteggio sono stati diciotto indicatori nelle sei aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia.

A Chieti gli indicatori maggiormente positivi sono quelli che riguardano l’estensione delle isole pedonali (14° con 0,72 mq per abitante), l’efficienza della depurazione (25° con il 65%). Va male per quanto riguarda il verde totale (6,8 mq per abitante) e le infrastrutture ciclabili, nell cui classifiche il capoluogo teatino è al centesimo posto. Nella sottoclassifica degli alberi, Chieti con 7 alberi ogni 100 abitanti è 70esima in Italia: in questo senso non ci sono stati progressi rispetto agli ultimi anni.

Raccolta differenziata al 59,60% e 521 chili di rifiuti procapite pongono la città a metà classifica analizzando questi altri due parametri.
 

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