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Dottorati di ricerca innovativi, la d’Annunzio ai primi posti per il Miur

La comunicazione ufficiale è arrivata nei giorni scorsi dal Ministero con la formalizzazione anche della quota di finanziamento pari ad oltre 1,6 milioni di euro

Prestigioso risultato per l’università degli studi d’Annunzio che attraverso la sua Scuola Superiore ha acquisito 19 posti PON/Unione Europea di dottorati di ricerca innovativi con caratterizzazione industriale. La comunicazione ufficiale è arrivata nei giorni scorsi dal Miur con la formalizzazione anche della quota di finanziamento che ammonta ad oltre 1,6 milioni di euro.

Nell’ambito delle regioni in transizione, gruppo che comprende anche Sardegna e Molise, l’Abruzzo ottiene 44 delle 72 borse disponibili: la “d’Annunzio” si colloca al primo posto con le sue 19 borse che vanno ad aggiungersi alle precedenti 35 già ottenute negli ultimi tre anni, per un totale di 4,5 milioni di euro.

Le borse di studio si sommano alle 86 già bandite dall’Ateneo per il 35° ciclo del 2019 per circa 4 milioni di euro.

“Questo risultato - commenta il rettore Sergio Caputi - testimonia l’impegno del nostro Ateneo sul piano dell’alta formazione. I dati relativi alle borse per i dottorati di ricerca innovativi con caratterizzazione industriale sono molto importanti proprio per il loro peso specifico oltre che per come questo risultato ci vede collocati, cioè al primo posto in Abruzzo e anche nel gruppo delle Regioni in transizione. Anche grazie a questi dati, la “d’Annunzio” vede consolidata la sua posizione a livello nazionale che, secondo gli indici di valutazione del Miur, si colloca ormai stabilmente tra il 7° ed il 13° posto in Italia”.

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