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Il lato in cui culli il tuo bambino può influenzare il suo carattere: lo studio dei ricercatori della d'Annunzio

Tenere il neonato a sinistra è indice di maggiore empatia e migliori stili di attaccamento nelle relazioni con la propria madre e con il proprio partner sentimentale

Sapevate che il lato in cui una mamma culla il suo bimbo può influire sul suo sviluppo cerebrale e sui rapporti sociali che avrà da adulto? La prova arriva da uno studio condotto da ricercatori dell’università d’Annunzio, coordinati dal professor Luca Tommasi, ordinario di Psicobiologia e Psicologia Biologica nel dipartimento Disputer (Scienze psicologiche, della salute e del territorio), pubblicato sulle prestigiose riviste scientifiche internazionali, “Scientific Reports” ed “Evolutionary Psycology”.

Negli studi, i ricercatori hanno dimostrato che cullare i neonati a sinistra è indice di maggiore empatia e migliori stili di attaccamento nelle relazioni con la propria madre e con il proprio partner sentimentale. Tenere i bambini a destra, al contrario, sarebbe associato a maggiori livelli di depressione e alla percezione di vivere legami emotivi meno sicuri.

La preferenza delle donne, a differenza degli uomini, di tenere in braccio i bimbi sul lato sinistro è nota dal 1960. Una tendenza che si riscontra non solo negli esseri umani, ma anche in alcuni primati e altre specie di vertebrati. 

In passato, si credeva che fosse un istinto innato ad avvicinare il bimbo al lato del cuore. Dopodiché, la scelta è stata attribuita al fatto che, in questo modo, le mamme riuscissero a tenere libero il braccio destro per altre occupazioni. Ma entrambe queste credenze sono state smentite. 

In primo luogo perché anche le donne affette da destrocardia (ossia nei rari casi in cui il cuore è posizionato a destra) facevano lo stesso. Inoltre, le mamme mancine hanno la stessa tendenza a prediligere il lato sinistro. 

Scientificamente, la spiegazione più accreditata attualmente  ha a che fare con le differenze funzionali tra i due emisferi del cervello nell’elaborare ed esprimere le emozioni. Poiché l’informazione sensoriale proveniente da uno dei due lati dello spazio e del corpo viene elaborata dall’emisfero opposto, infatti, tutte le informazioni provenienti dal bambino cullato a sinistra sarebbero elaborate direttamente dall’emisfero destro della mamma, più veloce e specializzato rispetto al sinistro nell’elaborare e rispondere agli stimoli ambientali di natura sociale ed emotiva. Inoltre, il bambino cullato a sinistra viene esposto maggiormente alla parte sinistra del volto materno, che la ricerca ha dimostrato essere più espressiva rispetto alla destra, sempre grazie alla presenza di connessioni dirette con l’emisfero destro. Negli ultimi anni alcuni studi hanno ipotizzato che vi sia un collegamento tra la preferenza sinistra nel cullare i neonati e il  benessere psicologico della madre e del bambino.

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