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Trekking urbano: quando cultura e movida vanno d'accordo

Affluenza oltre le aspettative per scoprire gli angoli nascosti e le protagoniste velate della vita della città. Il tutto accompagnato da dolcetto e cicchetto, grazie alla sinergia tra locali e associazioni culturali

Trekking urbano 2013: un successo annunciato.  In migliaia hanno partecipato giovedì 31 ottobre alla tappa teatina della decima edizione della manifestazione nazionale, che a Chieti è stata organizzata dall’amministrazione comunale e dalle associazioni Scopriteate, Aduc, Da grande voglio crescere con la collaborazione del gruppo Mo li Vid.

Tre i turni alla scoperta del patrimonio culturale e storico del capoluogo: alle 17, alle 19 e alle 21, quest’ultimo  è stato suddiviso a sua volta in due gruppi data la grande affluenza di persone che si sono così regalate una notte di Halloween diversa dal solito per rivivere le storie di alcune donne, sconosciute o dimenticate, protagoniste velate della vita di Chieti.

 A mezzanotte c’è stata la rievocazione del processo, realmente celebratosi nel 1663, nei confronti della strega Angela “occhio di gallina”, in un’atmosfera resa ancor più suggestiva dalla luce dei tripodi.

Al contrario dell’anno scorso, quando a fine percorso del trekking i partecipanti erano stati accolti in un gazebo in piazza San Giustino per l’offerta di un bicchiere di vino locale e di dolcetti, quest’anno si è deciso di coinvolgere i locali notturni di via Toppi: Terra Maja, La Tintoria e St. James. I partecipanti hanno avuto dei ticket a disposizione per il cicchetto e il dolcetto da consumare in uno dei tre locali.

“Tante le famiglie e le persone adulte che hanno apprezzato questa conclusione particolare e nuova di questa edizione del trekking - raccontano i soci di  Scopriteate & Aduc – e tanti coloro che hanno deciso, entrati per la prima volta in questi tre locali, di trascorrervi la serata e di scoprire i locali frequentati, magari, dai loro stessi figli. Per la prima volta si è riusciti a collegare un evento culturale istituzionale del Comune di Chieti con i locali notturni privati, oggetto tra l’altro in questi giorni della nota polemica, forse inutile ed inesistente, della ‘movida chietina’ che ahinoi ancora esiste, ma che forse comincia a prender piede”.

Grazie al Trekking urbano dunque, stavolta si è riusciti ad animare il centro storico ed Halloween coinvolgendo anche i locali notturni, in una sinergia che dovrebbe essere la regola, se l’obiettivo è la rinascita del centro storico. 

Soddisfatto anche l’assessore al Turismo, Marco Russo: “Chieti ha un patrimonio storico e artistico eccezionale, rappresentato non solo dai siti archeologici ma anche da uno splendido centro storico: un vero e proprio museo a cielo aperto da valorizzare e trasformare in un punto di forza della nostra proposta turistica.

Partito sei anni fa un po’ in sordina grazie all’indimenticato professor Camillo Gasbarri, il Trekking urbano sta riscuotendo un crescente consenso di pubblico. Lo testimonia il numero delle presenze, quest’anno al di là delle più rosee aspettative, giunte a Chieti anche dall’estero, attratte dalla voglia di conoscere la storia di Chieti e di vederne i suoi monumenti”.

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