Marchioni e Montanari portano "Uno zio Vanja" al Marrucino
Vinicio Marchioni e Francesco Montanari, noti al grande pubblico per i ruoli da protagonisti nella serie tv Romanzo Criminale, tornano a lavorare insieme nello spettacolo "Uno zio Vanja", in programma al teatro Marrucino di Chieti sabato 10, alle ore 21, e domenica 11, alle 17, al teatro Marrucino di Chieti, per la regia dello stesso Marchioni.
Il 26 ottobre del 1899 Anton ?echov fa rappresentare al Teatro d’Arte di Mosca “Zio Vanja”, oggi considerato uno dei suoi drammi più importanti. Il protagonista è Ivan Petrovi? Voiniskij, zio Vanja appunto, che per anni ha amministrato con scrupolo e abnegazione la tenuta della nipote Sonja versandone i redditi al cognato, il professor Serebrjakov, vedovo di sua sorella e padre di Sonja. Unica amicizia nella grigia esistenza di Vanja e Sonja è quella del medico Astrov, che la ragazza ama senza speranza di essere ricambiata. Per il resto sono tutti devoti al professore, ritenuto un genio. Ma le illusioni sono presto distrutte: alla rivelazione che l’illustre professore è solo un mediocre sfacciatamente ingrato, zio Vanja sembra ribellarsi e in un momento d’ira arriva a sparargli senza colpirlo. Questo gesto estremo, però, non muta il destino di Vanja e Sonja, che riprendono la loro vita rassegnata e dimessa. Lo stile di ?echov restituisce con fascino irripetibile e struggente le complesse sfaccettature dell’esistenza umana, anticipando ed influenzando i motivi della drammaturgia novecentesca. L’adattamento di Letizia Russo esalta la straordinaria attualità del testo; la regia di Vinicio Marchioni fa proprio lo sguardo insieme compassionevole, cinico e ironico di ?echov e affronta i temi universali della famiglia, dell’amore e del fallimento partendo da due domande che aprono squarci di riflessioni profondissime: cosa resta delle nostre ambizioni con il passare della vita? e se fossimo in Italia oggi, anziché nella Russia di fine ‘800?