Presentazione del libro su San Francesco a Roccamontepiano
Mercoledì 3 ottobre, alle ore 20.30 a Roccamontepiano, nella parrocchia di San Rocco, sarà presentato il volume "Per Francesco, che illumina la notte", di Elsa Flacco. Dialoga con l'autrice l'assessore alla Cultura, Maria Lucia Calice. Nel corso della serata, le musiche saranno curate dal coro parrocchiale di San Rocco, che eseguirà brani musicali tra alcune letture del libro pubblicato da Oakmond Publishing il 4 ottobre 2017
“Per Francesco, che illumina la notte” è un’avvincente racconto , dove le emozioni e i sentimenti si incontrano e si confrontano, anche in maniera forte. Un salto nel passato e nell’epoca in cui tra guerre, misfatti e dolore irrompe la figura luminosa e rinnovatrice di Francesco d’Assisi. Egli cattura, affascina e trascina molti altri giovani. Essi lo seguono dentro un progetto di vita e missione che alla sua morte sembra affievolirsi nel suo spirito originario e coinvolgente. Nel romanzo la Flacco ha voluto ripercorrere una vicenda insieme terrena e spirituale che ha segnato la storia dell’Occidente cristiano. Riprende, dal punto di vista di Tommaso da Celano, attore e testimone privilegiato della vicenda, gli ultimi due anni di vita di Francesco d’Assisi. Accanto a Tommaso e Francesco i compagni di viaggio, da Leone a Masseo, papa Gregorio IX e Federico II imperatore. I frati Tommaso da Celano e Giacomo da Bevagna tornano dalla Germania, per incontrare il loro fondatore, malato e provato dalle tante peripezie affrontate e non ultima la pesante guida di tanti confratelli entrati nell’ordine. Tornano così ad Assisi e poi in Abruzzo, dove Tommaso ha lasciato la propria famiglia di origine in una Celano distrutta per volontà dell’imperatore Federico II. Entrano così in una cittadina in macerie frutto della condanna di punizione per l’ambiguità e la contrapposizione dei conti marsi verso il potere imperiale. Una fase esistenziale, quella di Tommaso di difficile gestione. Per il frate abruzzese, che sarà a stretto contatto con Francesco, fino alla sua morte si apre una stagione di turbamenti e inquietudini anche anche a causa dell’incontro con Jacopa dei Settesoli, origine di una passione proibita e sconvolgente.
La morte della guida spirituale dei frati francescani segnerà l’inizio di una storia fatta d’intrighi e tradimenti, inganni e violenze senza esclusione di colpi, in un conflitto che vedrà protagonisti, accanto e al di sopra dei francescani in lotta, tre papi e un imperatore: Federico II, l’unico in grado di cambiare la visione del mondo del mite e colto frate Tommaso. Tra fughe negli eremi dell’Appennino e viaggi in Oriente, alle prese con politici corrotti e segreti inconfessabili, erboristi e alchimisti, artisti e letterati, i due discepoli Leone ed Elia si ritroveranno dapprima alleati contro i chierici dotti, poi avversari irriducibili, fino alla scelta sorprendente di Elia, solo contro tutti. Diviso tra opere intellettuali e impegno militante, Tommaso capirà alla fine che il bene e il male spesso si confondono, non solo nella mente dei semplici. Sa di aver sbagliato tutto e per rimediare, almeno in parte, scrive. Donando ai posteri la propria testimonianza.
Il romanzo si ispira, infatti, al ritrovamento, nel 2014, della cosiddetta Vita intermedia di Tommaso da Celano, che riempie il vuoto tra le sue due biografie di Francesco fino ad allora conosciute. A Tommaso da Celano la tradizione attribuisce anche la celebre sequenza della liturgia dei morti Dies irae, i cui lugubri accenti hanno ispirato molti compositori.