"L'aureola nelle cose: sentire l'habitat": mostra collettiva per il Premio Michetti
Sabato 18 luglio, al museo Michetti di Francavilla al Mare, c'è l'evento inaugurale dell'edizione 2020 del Premio Michetti, con l'inaugurazione della mostra collettiva "L'aureola nelle cose: sentire l'habitat".
L'esposizione a cura di Guido Molinari, resterà fino al 30 settembre 2020, con le opere di 30 artisti: Francesco Alberico, Thomas Braida, Calori & Maillard, Pierpaolo Campanini, Edoardo Ciaralli, Giovanni Copelli, Lucia Cristiani, Giovanni De Francesco, Sara Enrico, Lorenzo Kamerlengo, Sacha Kanah e Lisa Dalfino, Maurizio Finotto, Enej Gala, Niccolò Morgan Gandolfi, Corinna Gosmaro, Giuseppe Lana, Francesca Longhini, Maurizio Mercuri, Valerio Nicolai, Mattia Paje’, Marta Pierobon, Giulia Poppi, Luca Pozzi, Davide Rivalta, Marco Samore’, Ivana Spinelli, Marcello Tedesco, Natàlia Trejbàlova, Devis Venturelli, Serena Vestrucci.
Il titolo della mostra collettiva "L'aureola nelle cose" pone l'accento sul fatto che l'intensità emotiva emanata dagli oggetti viene avvertita come un'aureola sacrale dagli artisti e quindi reinterpretata nelle loro opere. Questo alone di energia che avvolge le cose può condurre a esiti estetici differenti: alcuni oggetti sono particolarmente evocativi perché fanno parte del vissuto, altri interessano per la loro forma o perché accostati ad altri conducono ad un'emozione particolare, infine alcuni diventano soggetti di dipinti e quindi trasfigurati in chiave pittorica.
La maggior parte dei 30 artisti invitati al Premio Michetti testimoniano la vivacità intellettuale di una generazione che in questo momento è protagonista nel mondo dell'arte, affiancati da un nucleo ristretto di artisti di più lungo corso che hanno dimostrato straordinari aspetti di affinità e anticipazione verso le più recenti esperienze.
Saranno esposti dipinti e sculture, fotografie, disegni, installazioni, secondo la modalità attuale che prevede una compresenza di mezzi espressivi differenti. Questa eterogeneità di soluzioni formali si rispecchia nel fatto che ogni artista si sente estremamente libero di stabilire un proprio percorso di confronto con il mondo.
La dimensione individuale è divenuta il perno esclusivo attorno al quale ruota la sfera estetica e lo stile non risiede più in un segno riconoscibile, ma in un confronto “mentale” tra l'artista e ambienti e situazioni di volta in volta differenti.
Vista la normativa anticovid, per partecipare all'inaugurazione del Premio Michetti (18 luglio 2020, ore 19) bisognerà confermare la propria presenza al numero 085 4913719, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12. Prenotazioni fino a esaurimento dei posti disponibili.