"Architettura sulla carta - Gli archivi di architettura in Abruzzo" al S.E.T.
Le sale espositive del S.E.T. ospiteranno, a partire dal 23 settembre e fino all'11 gennaio 2015, la mostra "Architettura sulla carta - Gli archivi di architettura in Abruzzo", curata dalla Soprintendenza archivistica per l'Abruzzo.
L'esposizione è ad ingresso libero. Martedì 23 settembre, in occasione dell’inaugurazione, la mostra rimarrà aperta sino alle ore 20. Info: 0871/359801.
La mostra consente di avere un quadro abbastanza rappresentativo della produzione progettuale in Abruzzo dalla metà dell’800 a tutto il secolo scorso. I disegni e i grafici che qui si mostrano rappresentano la documentazione attraverso la quale sarà possibile scrivere la storia dell’architettura e dell’urbanistica in chiave regionale. Per avere una idea del senso dell’abitare, della modificazione della relazione con l’ambiente-territorio che è luogo dove le relazioni umane si formano, gli archivi giocano un ruolo fondamentale perché in essi ritroviamo sia i ‘sogni’ che le ‘realizzazioni’, sia il progetto che il manufatto, anche di pregio, ma mimetizzato all’interno di una struttura urbana a volte banale.
Ne risulta un’idea di architettura non solo realizzata ma a volte solo proposta o anche solo immaginata. Schizzi di studio, progetti esecutivi, modelli e foto di cantiere ma anche documenti contabili sono importanti non solo sul versante della ricerca scientifica ma anche nella pratica di restauro e nella progettazione futura, servono a intravvedere un destino migliore per i nostri territori.
All’obiettivo della salvaguardia e conservazione di questo importante patrimonio si aggiunge la questione rilevante della sua fruizione che deve consentire una veloce e agile consultazione dei dati raccolti. A questo scopo la Soprintendenza ha realizzato, contestualmente alla mostra, una guida degli archivi di architettura abruzzesi dallo stesso titolo. Scorrendola emergono personalità e professionalità di portata nazionale eppure misconosciute, o addirittura dimenticate, che dall’architettura all'urbanistica, dagli impianti industriali alle infrastrutture hanno modificato con il loro lavoro il volto dell’Abruzzo, soprattutto in alcune zone.