“Zero Glutine” all’ex Foro Boario dal 5 al 7 settembre
Finalmente anche il centro-sud d’Italia ha la sua Expo dedicata al mondo del Gluten Free. Si chiama “Zero Glutine” la fiera che si svolgerà dal 5 al 7 settembre presso l’ex Foro Boario, a Chieti Scalo.
Una prima edizione particolarmente attesa, questa, che si rivolge tanto alle istituzioni e alle aziende produttrici quanto ai ristoratori e alla crescente galassia degli operatori del comparto alimentare e dietologico del “senza glutine”, oltre, naturalmente, a tutte le persone affette dalla celiachia, l’intolleranza permanente al glutine: una malattia strisciante che colpisce una fetta sempre più consistente della popolazione italiana. Basta girare nelle corsie di un qualsiasi supermercato, o spulciare i menù di un qualsivoglia ristorante à la page, per rendersi conto di quanto sia esteso il problema.
La kermesse sarà organizzata dalla Confcommercio di Chieti, che rappresenta oltre cinquemila soci. Fine ultimo della manifestazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze, anche sociali, di questa malattia. Protagonisti di “Zero Glutine” saranno in primis gli espositori, e cioè i produttori e i commercianti di prodotti senza glutine, i ristoratori e le associazioni del campo.
A tutti loro saranno messe a disposizione tre tipologie di stand, di grandezza variabile, ma dal costo comunque del tutto concorrenziale. Alla tre-giorni prenderanno parte anche illustri dietologi e/o nutrizionisti e chef di chiara fama nazionale, che terranno incontri pubblici e cooking show. Previsti inoltre corsi aperti a tutti, in particolare a quei ristoratori e albergatori che vorrebbero, anche in un’ottica di marketing, cominciare a proporre piatti aggiuntivi per celiaci. Sabato 6 settembre arriverà chef Rubio.
Il programma comprenderà anche workshop, conferenze, meeting con psicologi e docenti universitari, degustazioni, aree business lounge e spettacoli. E’ previsto l’afflusso di pubblico da tutt’Italia, nonché dall’estero, grazie alle partnership con numerosi operatori stranieri e al potente impatto mediatico legato alla campagna di comunicazione in grande stile che sarà posta in essere, che toccherà i principali mass-media nazionali e internazionali.