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Festa a Palazzo Tilli a un anno dalla riapertura, Allegrino: “Un traguardo condiviso con tutti i casolani”

Palazzo Tilli festeggia il primo anno di attività con una cerimonia aperta alla cittadinanza, domenica dalle ore 20 nella storica dimora

Palazzo Tilli a Casoli festeggia un anno di attività con una cerimonia aperta alla cittadinanza. L'appuntamento è per domenica, 3 giugno, a partire dalle ore 20, nella storica dimora riaperta al pubblico dopo un minuzioso intervento di restauro conservativo da parte dell'imprenditrice pescarese Antonella Allegrino. 

“E’ un traguardo che voglio festeggiare con i casolani, che mi sono stati particolarmente vicini testimoniandomi affetto e gratitudine per aver riportato agli antichi splendori l’edificio, un luogo a cui sono legati molti dei loro ricordi - spiega Allegrino - Questo primo anno è stato segnato da tanti eventi importanti. Parto dall'ultimo, il 25 aprile, giorno in cui abbiamo avuto l'onore di ricevere il presidente della Repubblica Mattarella (foto) nelle cantine che furono sede del campo di internamento. E' stato un momento di grande emozione e un riconoscimento all'attività che abbiamo svolto per ridare lustro all'edificio e restituire alla memoria del Paese le pagine di storia che vi sono state scritte. Particolarmente toccante anche la cerimonia organizzata in occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio scorso, quando è stata scoperta una targa intitolata agli internati del campo di concentramento di Casoli, alla presenza dell' ambasciatore sloveno in Italia, Bogdan Benko, e all'interno del palazzo è stata conferita dall'amministrazione comunale la cittadinanza onoraria allo scrittore Livio Isaak Sirovich. Molto suggestiva anche l'iniziativa che abbiamo dedicato, nell'agosto scorso, all’accoglienza dei fedeli nella cappella dell'edificio per recitare il Santo Rosario alla Madonna del Carmine, evento che ci ha consentito di ripristinare un'antica abitudine della famiglia Tilli e dei paesani e di ascoltare ricordi di vita legati al palazzo e alla Palazzina della Memoria. Abbiamo organizzato anche concerti sulla terrazza, la mostra di presepi durante le festività natalizie e moltissimi sono stati i turisti e i curiosi che, in questo anno, hanno visitato l'edificio apprezzandone la bellezza e il lavoro di restauro. Palazzo Tilli, oltre ad essere un edificio storico di grande valore artistico e architettonico, sta diventando, dunque, un punto di riferimento per il turismo abruzzese. Festeggiamo questo primo anno di attività con molto entusiasmo per quello che è stato fatto e per quello che abbiamo in programma di fare: la cerimonia di domenica, infatti, sarà anche l’occasione per presentare un calendario di eventi estivi, che partirà con una giornata, tra folclore e memoria, dedicata alla tradizione del matrimonio”.

Il programma di domani prevede, alle ore 20, un concerto organizzato in collaborazione con l'associazione  “Blues Time”, che attraverso la Twenty Miles (acoustic blues&folk session) promuove e diffonde il blues con serate di musica suonata e cantata, ma anche con spiegazioni, commenti e curiosità su questo genere musicale. Della band fanno parte Rossano Di Sipio, chitarra e voce, Alessandro Di Pietrantonio armonica e voce e Fabio Di Bartolomeo, chitarra e voce. Alle 21,30 seguirà un buffet offerto agli ospiti. L’accesso all’evento di domenica è su prenotazione e a numero limitato. A Palazzo Tilli proseguono anche le visite guidate sempre su prenotazione chiamando il numero  3425501354.

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Palazzo Tilli 

E' uno dei gioielli del patrimonio artistico e architettonico abruzzese perché rappresenta un caso esemplare di  costruzione arrivata integra fino ai nostri giorni. L'immobile è costituito da 23 ambienti ed è un susseguirsi di antiche sale. Le volte sono pregevolmente decorate da affreschi, raffiguranti scene allegoriche, scene di armi e di caccia, motivi floreali e motivi geometrici. Il palazzo è stato recuperato attraverso un lungo ed importante lavoro di restauro, condotto nel pieno rispetto dell’originale, ponendo particolare attenzione alla scoperta e rivalutazione di quanto esistente e tenendo conto anche del vincolo delle Belle Arti a cui è sottoposto.

Oltre al valore artistico e architettonico, l’edificio ha anche un legame con pagine dolorose della storia più recente del Paese e della regione, poiché la cantina e la palazzina in via Del Fiore sono state i campi di internamento numero 2 e 3 di Casoli. La dependance, infatti, è stata intitolata “Palazzina della Memoria", con la scopertura di una targa in ricordo degli internati che, fra il 1940 e il 1943, furono confinati nella cittadina, prima di essere uccisi dai nazisti nei campi di sterminio.

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