Il programma di Rocca San Giovanni Jazz 2019
Venerdì 16 agosto, alle ore 21.30, in piazza degli Eroi, c'è il festival Rocca San Giovanni Jazz 2019, con la direzione artistica e gli arrangiamenti di Pino Jodice e special guest Alex Sipiagin tromba e flicorno. Ingresso gratuito. In caso di pioggia i concerti si terranno al cinema Ciakcity.
ONJ - Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani
Sassofoni: Daniele Comoglio; Federico Limardo; Fabio Tiralongo; Luca Ceribelli; Federico de Zottis.
Trombe: Daniele Moretto; Tiziano Codoro; Edoardo Leveratto; Mike Amoruso; Enrico Caniato.
Tromboni: Francesco Di Giulio; Andrea Baronchelli; Santino Polidoro; Giulio Giannini; Alberto Introini (tuba).
Edoardo Casu flauto; Daniele Bartoli Vibrafono; Daniele Bartoli chitarra; Giulio Gentile piano;
Stefano Zambon contrabbasso; Francesco D’Alessandro basso elettrico; Antonio Leta batteria.
Miles Davis è stato una figura chiave del jazz e della musica popolare del XX secolo in generale.
Per la prima volta al mondo viene rielaborata per big band dal maestro Pino Jodice l'intera opera “Kind of Blue” di Miles Davis (che quest’anno compie 60 anni), considerato uno dei suoi lavori più caratterizzanti. A seguire “Electric Miles” alcuni tra i brani più importanti della svolta “elettrica” di Miles. L'Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani residente al Conservatorio G. Verdi di Milano, avrà come solista di questo straordinario e unico programma, Alex Sipiagin, attualmente uno dei migliori trombettisti del panorama jazzistico americano e della nota Mingus Orchestra.
Alex Sipiagin, trombettista russo naturalizzato americano, virtuoso del suo strumento è da circa 25 anni una riconosciuta figura di spicco della scena jazzistica di New York, nei cui gruppi e cd suonano musicisti come Chris Potter, Dave Holland, Gonzalo Rubalcaba, Antonio Sanchez, Dave Binney e tanti altri. Ha suonato tra gli altri nelle bands di Michael Brecker, Dave Holland, Kenny Werner, Mingus Dinasty e Big Band. Ha collaborato con Elvis Costello, Dr. John ed Eric Clapton e tanti altri.
Pino Jodice, pluripremiato pianista, compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra, è docente di Composizione Jazz presso il Conservatorio di Musica di Milano. Oltre all’ampia pubblicazione discografica e alla pubblicazione di un libro dedicato alla composizione jazz, ha un’intensa attività concertistica collaborando, tra le tante orchestre, con la Scottish National Jazz Orchestra, la PMJO, La SJO, la OJS, la Verdi Jazz Orchestra, l’Orchestra Jazz Parthenopea di Pino Jodice e Giuliana Soscia, scrivendo per artisti di caratura internazionale come J. Scofield, B. Marsalis, G. Burton, M. Stern, M.Portal, D. Douglas, T.Smith, R. Galliano, P. Fresu e tanti altri. E’ inoltre leader di un suo trio il PJTRIO Pino Jodice Jazz Trio e di un sestetto XENIA SEXTET con i quali è costantemente in tour.
ONJ – ORCHESTRA NAZIONALE JAZZ DEI CONSERVATORI ITALIANI
Direzione e Arrangiamenti: PINO JODICE
Solisti:
ALEX SIPIAGIN / tromba, flicorno
“TRIBUTE TO MILES”
- Acoustic and Electric Miles -
Programma
Acoustic Miles:
KIND OF BLUE (M. Davis – arr. Pino Jodice)
1. So what
2. Freddie Freeloader
3. Blue in green
4. All Blues
5. Flamenco Sketches
Electric Miles:
DIRECTIONS (J. Zawinul – arr. Pino Jodice)
TUTU (M. Miller – arr. Pino Jodice)
WHAT IT IS (M. Davis – arr. Pino Jodice)
È difficile non riconoscere a Davis un ruolo di innovatore e genio musicale. Dotato di uno stile inconfondibile ed una incomparabile gamma espressiva, per quasi trent'anni Miles Davis è stato una figura chiave del jazz e della musica popolare del XX secolo in generale. Dopo aver preso parte alla rivoluzione bebop, egli fu fondatore di numerosi stili jazz, fra cui il cool jazz, l'hard bop, il modal jazz ed il jazz elettrico o jazz-rock. Le sue registrazioni, assieme agli spettacoli dal vivo dei numerosi gruppi guidati da lui stesso, furono fondamentali per lo sviluppo artistico del jazz. Miles Davis fu e resta famoso sia come strumentista dalle sonorità inconfondibilmente languide e melodiche, sia per il suo atteggiamento innovatore (peraltro mai esente da critiche), sia per la sua figura di personaggio pubblico. Fu il suo un caso abbastanza raro in campo jazzistico: fu infatti uno dei pochi jazzmen in grado di realizzare anche commercialmente il proprio potenziale artistico e forse l'ultimo ad avere anche un profilo di star dell'industria musicale. Una conferma della sua poliedrica personalità artistica fu la sua (tardiva) ammissione , nel marzo 2006, alla Rock and Roll Hall of Fame; un ulteriore riconoscimento di un talento che influenzò tutti i generi di musica popolare della seconda metà del XX secolo.
Per la prima volta al mondo viene rielaborata per big band l'intera opera “Kind of Blue” di Miles, considerato uno dei suoi lavori più caratterizzanti e con la svolta elettrica si conferma la voglia di cambiamento e innovazione che stava avvenendo nella creatività di questo grande artista diventato uno dei punti di riferimento di tutti i musicisti futuri.
L'Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani residente al Conservatorio G.Verdi di Milano, formata dai migliori allievi dei corsi di jazz affiancati da alcuni tra i migliori professionisti del settore, avrà come solista di questo straordinario e unico programma, Alex Sipiagin, attualmente uno dei migliori trombettisti del panorama jazzistico Americano e uno dei solisti di punta della nota Mingus Orchestra. L’Orchestra Nazionale Jazz dei conservatori Italiani ha al suo attivo molti concerti all’interno della stagione concertistica del Conservatorio e in tutta Italia. Gli arrangiamenti curati da Pino Jodice sono una rielaborazione per Orchestra Jazz di questi brani riarrangiati per la prima volta al mondo, nella sequenza originale e completa, e quindi rappresentano una esclusività rendendo degnamente omaggio ad un grande Musicista che ha sempre proiettato nel futuro con uno sguardo particolare al mondo musicale che lo circondava.
Quindi si ascolterà non una mera esecuzione o trascrizione dall’originale ma una vera e propria rivisitazione senza rimuovere la genuinità delle composizioni.