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Concerti Torrevecchia Teatina / Piazza San Rocco

Torrevecchia, sabato il concerto del maestro Walter D'Arcangelo con l'organo restaurato

Il concerto sarà preceduto da una conferenza di don Donato Martorella, responsabile della cappella musicale dell’arcidiocesi di Chieti-Vasto, sull'importanza dell’organo nella liturgia

A Torrevecchia Teatina saranno presentati, con un concerto inaugurale, che si terrà sabato 12 gennaio alle 20.30, i lavori di manutenzione straordinaria dell’organo cittadino custodito nella chiesa madre di San Rocco.

Il restauro è stato possibile grazie al contributo dei numerosi parrocchiani che hanno aderito all’iniziativa “Adotta una canna”, proposta dalla parrocchia in collaborazione con la Corale Sublime Armonia, e da quanti nell’assoluto anonimato hanno voluto offrire fondi per raggiunger l’obiettivo. Nel settembre del 2018, il parroco don Nicolino Santilli ha sottoscritto il contratto con la ditta appaltatrice, la Pontificia Casa Organaria Tamburini di Crema, leader del settore (suoi gli organi presenti in San Pietro, al Duomo di Milano e al Pantheon solo per citarne alcuni) e dopo circa tre mesi di lavori, l’organo magnificamente restaurato, è stato ricollocato nel suo sito e consegnato alla comunità. Lo strumento oggetto di straordinaria manutenzione è stato costruito negli anni sessanta del secolo scorso dalla ditta Zenoni di Pescara per volere dell’allora parroco don Giuseppe Di Martino ed è sicuramente uno dei più importanti realizzati dall’azienda. Esso è collocato all’interno di un vano che si trova sopra l’ingresso principale della chiesa, con consolle separata e posizionata a lato dell’altare.

 Si tratta di organo a trasmissione elettrica, a due manuali, che constano di 20 registri, una pedaliera a raggiera e circa 1300 canne, risultato anche di un riutilizzo di materiale più antico (sono presenti invero canne di chiara fattura ottocentesca che danno maggior lustro e valore allo strumento). Il grande organo ha un somiere a pistoni e un somiere elettrico diretto, al contrario il recitativo è tutto elettrico diretto. Il restauro ha interessato la parte strumentale (canne, somiere, tastiera, registri, meccanismi, ecc.), la cassa armonica e la consolle. Grazie a questi interventi, eseguiti magistralmente e personalmente da Saverio Anselmo Tamburini, titolare della Casa Organaria cremasca, l’organo di San Rocco è stato restituito all’originario splendore soprattutto dal punto di vista musicale per l’eccellente qualità fonica. Nel corso della serata, prima di dare “Voce” allo strumento per le mani del Maestro Walter D’Arcangelo, organista presso la cattedrale di Chieti e concertista apprezzato anche all’estero, che eseguirà il concerto inaugurale alle ore 20.30, nell’attigua Sala del Consiglio Comunale Don Donato Martorella, Responsabile della Cappella Musicale dell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, nonché direttore e fondatore del coro “S. Zimarino”, alle ore 19.00 terrà una conferenza sull’importanza dell’organo nella liturgia

L’organo della chiesa di San Rocco è stato benedetto da mons. Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, lo scorso 5 dicembre in occasione dell’Incontro dei cori parrocchiali con Mons. Marco Frisina ed è stato tenuto “a battesimo” da un padrino d’eccezione, il tenore Piero Mazzocchetti che accompagnato dal M° Nicola Russo e dal coro polifonico di Pescara, lo scorso 28 dicembre, ha regalato momenti di emozione con la presentazione dell’Ave Maria di Gounod.

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