Bol e Snah al Beat Cafè di San Salvo il 25 novembre
Arriva a San Salvo per una delle tre date italiane Bol&Snah, side project di Snah Hans Magnus Ryan, fondatore e chitarrista dei celebri Motorpsycho, insieme al trio norvegese Bol, in cui suona Ståle Storløkken, apprezzato musicista jazz che nel quindicesimo album dei Motorpsycho "The Death Defying Unicorn", ha contribuito anche alla stesura e alla registrazione dei brani. Si aggiungono alle chitarre di Hans Magnus Ryan e al synth di Ståle Storløkken, la voce e i campionamenti di Tone Ase, moglie di Storløkken e cantante della scena jazz norvegese, e la batteria non convenzionale di Tor Haugerud, che basa il suo stile sull’improvvisazione influenzata dalla musica contemporanea. Il gruppo nasce nel 2010 dall’incontro di quattro protagonisti del panorama musicale norvegese e si avventura tra le zone inesplorate del rock fondendo l'elettronica con l’improvvisazione e la sound art. Il prodotto è un suono neo-krautrock che sfiora una vasta gamma di emozioni. Bol & Snah hanno pubblicato lo scorso anno il loro quarto album “Numb, number” (Gigafon Records 2012) e nell'agosto 2014 hanno iniziato a registrare alcuni pezzi che faranno parte del nuovo album “So?Now?” in uscita per la Gigafon Records il 14 ottobre 2016.
"So? Now?” è nato dallo stretto legame che la band ha con Rolf Jacobsen, poeta norvegese noto per essere stato tra i primi scandinavi ad affrontare il tema dell'equilibrio uomo-natura. Il poeta abbraccia e racconta di diverse idee, differenti prospettive, in un flusso continuo, senza interruzioni: le piccole gioie della vita quotidiana, la natura travolgente e soverchiante, la perenne lotta dell’uomo diviso tra natura e progresso.
Da queste atmosfere, e dalla combinazione degli ascolti estremi e dell’energetica impulsività di Snah (l’incredibile chitarrista Hans Magnus “Snah” Ryan – Motorpsycho) e Bol, trio di musicisti improvvisatori e con un bagaglio ereditato dal progrock degli anni settanta (composto da Tone Åse / Ståle Storløkken / Tor Haugerud) è scaturita una potente, unica e dinamica spinta che ha portato alla scrittura di “So? Now?”, lavoro caratterizzato da sonorità sperimentali ed eleganti che miscelano alla perfezione jazz, elettronica e noise.