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Economia

Vertenza Satam: confermati i licenziamenti degli autisti

Cgil e Cisl fanno luce sui licenziamenti dell'azienda, scattati dopo una sentenza del Tribunale di Chieti. Ieri l'incontro nella sede di Confidnustria

Espletata in modo negativo la prima fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione avviate dalle segreterie regionali Filt Cgil e Fit Cisl Abruzzo a seguito del licenziamento di tre autisti della Satam. 

Ieri la riunione nella sede di Confindustria a Chieti. I sindacati non condividono la scelta aziendale di operare licenziamenti per motivi economici e con effetto immediato, senza alcun tipo di confronto.

LICENZIAMENTI DOPO IL REFERENDUM DEI LAVORATORI– “Una decisione” ricordano i segretari Rolandi (Filt Cgil) e Di Naccio (Fit Cisl) “adottata subito dopo la sentenza del 28 marzo 2013 del Tribunale di Chieti, che respingeva il ricorso presentato dalla stessa Satam, assieme all’ Ugl, contro un referendum promosso da tutte le sigle sindacali regionali atto a respingere un accordo che riduceva sensibilmente il salario del secondo agente su tutte le linee commerciali, indipendentemente dalla sussistenza o meno di elementi di anti economicità”. 

Il referendum in questione bocciava l’accordo tra azienda e Ugl ma, come spiegano ancora i segretari, “non avrebbe mai determinato riflessi economici negativi sulla linea Pescara-Bologna, successivamente soppressa dalla Satam ed alla base del licenziamento, in quanto la stessa linea non prevedeva l'utilizzo del  secondo agente”. 

NO ALLA CASSA IN DEROGA – Per Cgil e  Cisl la Satam ha preferito licenziare anziché fare ricorso a misure alternative come la cassa integrazione in deroga o i contratti di solidarietà e questo induce le organizzazioni sindacali a pensare che si sia trattato di una misura ritorsiva rispetto al giudizio della sentenza.

“Inoltre – spiegano -  detti licenziamenti sembrerebbero in netto contrasto con l'intermediazione di manodopera che la Satam adotta utilizzando impropriamente, per i propri servizi di noleggio, il personale de La Panoramica, che espleta esclusivamente servizio urbano finanziato quindi da Comune e Regione”.

Per Rolandi e Di Naccio i tre licenziamenti inoltre, sono del tutto incompatibili con la presenza in Satam di personale pensionato e che in passato ha beneficiato di incentivi all'esodo (superbonus).

La vertenza prosegue davanti al Prefetto di Chieti.

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