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Economia

Dal 22 ottobre si paga per soggiornare a Chieti: tutte le tariffe della tassa di soggiorno

Al via la fase sperimentale, che riguarda una struttura ricettiva per ogni categoria. Poi, dal 1° novembre, tutti dovranno adeguarsi per riscuotere l'obolo: si paga da 1,50 euro a 80 centesimi

L’imposta di soggiorno per chi dormirà una notte a Chieti, approvata il 10 agosto scorso dal consiglio comunale, è diventata realtà. Lunedì partirà la fase sperimentale, che durerà circa 10 giorni; poi, il 1° novembre, l’effettiva entrata in vigore della tassa, applicata fino a un massimo di cinque pernottamenti consecutivi.

Alcune strutture faranno da apripista in città, poi, a novembre, toccherà a tutti riscuotere l’imposta. Nel dettaglio, lunedì inizieranno l’hotel Parco Paglia per la categoria dei 4 stelle, l’hotel Iacone per i 3 stelle, Campus X per le strutture extra alberghiere, il Quadrifoglio per l’agriturismo, Le Palme per i bed&breakfast.

Le tariffe

Chi soggiornerà in una struttura ricettiva sul territorio comunale di Chieti pagherà, oltre alla tariffa prevista, un balzello ulteriore, riscosso al momento di pagare il conto, ma che finirà nelle tasche del Comune, come già accade in molte località turistiche di tutta Italia.

Si pagherà 1 euro e 50 per gli alberghi a 4 stelle, 1 euro e 20 per i 3 stelle, 1 euro per gli alberghi a 2 stelle, gli agriturismi e i bed&breakfast e infine 80 centesimi per le altre strutture ricettive. La tariffa sarà dimezzata per i ragazzi fino a 14 anni.

Sono completamente esenti dal pagamento i bambini sotto i 6 anni; coloro che praticano terapie riabilitative in strutture sanitarie nel comune di Chieti e coloro che li assistono; i disabili con invalidità al 100% e i loro accompagnatori; gli studenti universitari di età non superiore a 26 anni che alloggiano in strutture, pensionati e residenze universitarie; le persone ospitate nelle strutture ricettive su disposizione dell’autorità pubblica a causa di particolari situazioni di emergenza; i volontari che offrono il proprio servizio in città in occasione di emergenze ambientali.

In vista dell’avvio della sperimentazione, ieri l’assessore alle Attività produttive Carla Di Biase ha incontrato, negli uffici del Commercio di viale Amendola, più di trenta rappresentanti delle strutture ricettive cittadine.
Agli operatori, l’assessore e la dirigente Angela Falcone hanno illustrato nel dettaglio gli aspetti operativi, il funzionamento del sistema che monitorerà il flusso di persone nelle strutture alberghiere e prospettato gli investimenti in programma una volta entrata a pieno regime l’imposta, il cui gettito economico, puntualizza l’assessore

sarà destinato a migliorare l’accoglienza e la promozione turistica della città di Chieti. Gli operatori hanno chiesto di limare alcuni passaggi del Regolamento, di essere informati sulla programmazione degli eventi e di istituire una Consulta del Turismo: non possono che trovarmi d’accordo su questi punti così come sulla necessità di istituire una maggiore cartellonista e una adeguata manutenzione stradale soprattutto nei pressi delle strutture turistico-museali.

Il tavolo istituzionale si riunirà con cadenza semestrale.

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