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Economia Atessa

Sevel: presunta condotta antisindacale, udienza il 5 aprile

Il 5 marzo la Fiom Cgil aveva presentato un ricorso per aver "negato efficacia e legittimità delle 14 nomine della rappresentanza sindacale nell'unità produttiva di Atessa"

Il giudice del lavoro del tribunale di Lanciano, Flavia Grilli, ha fissato per il 5 aprile prossimo l'udienza di comparizione di Fiom-Cgil Chieti e Sevel in merito al ricorso del sindacato dei metalmeccanici della Cgil sulla presunta condotta antisindacale dell'azienda del gruppo Fiat.

Il 5 marzo scorso la Fiom Chieti aveva depositato il ricorso contro la Sevel per aver "negato efficacia e legittimita' delle 14 nomine Rsa Fiom nell'unita' produttiva di Atessa". Oggi il tribunale di Bologna ha accolto il ricorso della Fiom Bologna, dichiarando "l'antisindacalita' del comportamento della societa' Magneti Marelli (gruppo Fiat) consistita nell'avere negato l'efficacia e legittimita' delle nomine dei dirigenti della Rappresentanza sindacale aziendale Fiom e tutte le conseguenti prerogative sindacali derivanti da tali nomine e intima alla societa' convenuta di riconoscere i nominativi forniti da Fiom quali Rsa".

La Sevel e' il piu' grande stabilimento d'Europa per la produzione di veicoli commerciali leggeri ed e' presente in Val di Sangro dal 1981. Attualmente impiega direttamente circa 6.200 lavoratori, oltre 10mila con l'indotto, per la produzione del furgone Ducato. Nella galassia italiana della Fiat è lo stabilimento che produce piu' pezzi al giorno, circa 1.000 furgoni in 24 ore.

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