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Economia Vasto

Scalo merci Vasto-San Salvo, confronto con Trenitalia. Chiesto potenziamento delle fermate

Le Ferrovie non prevedono lo smantellamento: chiuderanno temporaneamente solo due binari. Di Giuseppantonio chiede il potenziamento delle fermate presso la stazione di Vasto

Si è tenuto ieri in Provincia l’incontro promosso dal Presidente Enrico Di Giuseppantonio con il responsabile della Direttrice Adriatica di R.F.I. Paolo Pallotta per affrontare la questione relativa alla dismissione dei binari dello scalo merci nella stazione ferroviaria Vasto-San Salvo.

Di Giuseppantonio ha nuovamente rappresentato ai referenti di R.F.I. e di Trenitalia l’importanza dello scalo merci in questione sia per l’area industriale circostante e sia per il servizio trasporto merci dell’intero territorio regionale.
 “E’ stato un incontro chiarificatore – ha dichiarato a margine del confronto - non è previsto lo smantellamento, ma soltanto la chiusura temporanea di due binari che verranno semplicemente transennati. L’intervento assunto è giustificato da ragioni di razionalizzazione delle risorse da parte della Rfi, che così facendo eviterebbe di sostenere le spese di manutenzione. Questo non esclude – ha affermato il presidente – la possibilità di ripristino del funzionamento dei binari in un secondo momento”.  

La prossima settimana ci sarà un incontro promosso dal sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, con le imprese del vastese che potrebbero essere interessate all’utilizzo dello scalo merci Vasto-San Salvo.

Di Giuseppantonio, insieme agli amministratori e ai sindacati presenti ieri ha chiesto a Trenitalia il potenziamento delle fermate presso la stazione di Vasto “visto il chiaro profilo turistico della città, un centro di villeggiatura di riconosciuta attrattiva proiettato ad accrescere il suo bacino di visitatori e considerato il peso che la stessa città di Vasto riveste sotto il profilo economico rispetto al tessuto produttivo che si è sviluppato nelle zone limitrofe e per il quale costituisce ormai un vero e proprio punto di riferimento logistico”.


Non si esclude la realizzazione di un raccordo tra la stazione Porto di Vasto e lo stesso porto, che consentirebbe di collegare le due infrastrutture attraverso i trecento metri di strada ferrata, già esistenti e funzionali, ad esempio per l’imbarco di container.

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