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Economia

Raccolta olive, che disastro! Coldiretti chiede lo stato di calamità naturale

Venticinquemila imprese abruzzesi in ginocchio, quest'autunno perso l'80% della produzione. Le previsioni si sono dimostrate più che realistiche, e l'insolita estate è stata solo il preludio di un dramma economico che non sta risparmiando nessuno

Centosessantamila tonnellate di olive in meno pari a ventimila tonnellate di olio: una perdita dell’80% della produzione che, tradotta in moneta, corrisponde ad 80milioni di euro che verranno a mancare ad un totale di circa 25mila imprese su ben 45mila ettari di terreno dedicato.

E’ la drammatica fotografia scattata da Coldiretti sulla campagna olivicola in via di conclusione, fortemente penalizzata dall’anomalo andamento climatico e dall’attacco di fitopatie che, mai come quest’anno, hanno compromesso il raccolto di uno dei prodotti simbolo dell’agricoltura abruzzese. Un anno con poco, pochissimo olio. E ancora meno a denominazione di origine, quasi introvabile e comunque soggetto all’inevitabile lievitazione del prezzo.

Per questi motivi Coldiretti ha chiesto l’attivazione delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Ieri l'incontro con l’assessore regionale all’agricoltura Dino Pepe. “Auspichiamo l’immediato sopralluogo dei tecnici regionali per l’effettiva quantificazione del danno e la definizione della territorialità dell’emergenza – dice il direttore di Coldiretti Abruzzo Alberto Bertinelli – ci aspettiamo dall’assessore un impegno forte e deciso affinchè venga immediatamente approvata dalla giunta la delibera con cui si chiedere al ministero l’emanazione del decreto per l’attivazione degli interventi compensativi”.

Oltre alla richiesta dello stato di calamità, Coldiretti sollecita l’intervento diretto della Regione attraverso l’attivazione di interventi compensativi a favore degli impianti di molitura, la sensibilizzazione della grande distribuzione a non applicare le eventuali penalità previste dai contratti commerciali sottoscritti con le imprese agricole in caso di mancata o ridotta fornitura di olio, l’inserimento di punteggi aggiuntivi nelle graduatorie dei prossimi bandi del nuovo Piano di sviluppo rurale (Psr 2014-2020) a favore degli olivicoltori che hanno subito il danno economico.

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