rotate-mobile
Economia Centro Storico / Via Asinio Herio

Trasporto pubblico: autisti in strada contro il "poltronificio d'Abruzzo"

E' andata in scena stamane per più di due ore a Chieti la protesta dei lavoratori Arpa, Gtm e Sangritana. Si chiedono meno poltrone è più servizi per i cittadini

Autisti in strada contro quello che è stato soprannominato il ‘poltronificio d’Abruzzo’. Perché mentre si tagliano i servizi, aumentano i costi per l’utenza e peggiorano le condizioni dei dipendenti, ai piani alti si svolgono Consigli d’Amministrazione da centinaia di migliaia di euro.

Così circa settanta tra autisti di Arpa, Gtm e Sangritana questa mattina sono scesi in strada, accompagnati dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal, Uiltrasporti e Ugl Trasporti, per far sentire la propria voce davanti alla sede regionale dell’Arpa, in via Herio.

Fondamentalmente tre le richieste del sit-in, elencate dal segretario della Fit Cisl Abruzzo, Alessandro Di Naccio: “Eliminazione dei costi politici, società unica e bacino unico di utenza”.

La data della protesta coincide con la nomina del quinto consigliere d’amministrazione Arpa. Spiegano Franco Rolandi e Michele Giuliani, segretari rispettivamente di Filt Cgil e Ugl Trasporti: “Questo pomeriggio il presidente della Regione Gianni Chiodi presiederà l’assemblea di azionisti. Un’altra chiara nomina politica. Questa volta il prescelto dovrebbe arrivare da Pescara”. La riunione di oggi costerà circa 25 mila euro. Una cifra irrisoria, se si pensa che un CdA dell'Arpa 'vale' 305 mila euro.

Al presidente della regione i sindacalisti consegneranno un documento nel quale si annuncia lo sciopero regionale in programma il prossimo 11 gennaio, quando il trasporto su gomma pubblico e privato si fermerà per quattro ore. “Sarà il primo sciopero regionale dovuto alla mancata attuazione del processo di riordino – specifica Rolandi – ed è una risposta molto forte che vogliamo dare alla Regione, la quale ha disatteso ogni impegno in nome della politicizzazione”.

Per i sindacati la creazione di un bacino unico regionale è fondamentale per avere una giusta ripartizione delle risorse anche laddove la domanda è più debole, come nelle comunità montane, dove verrebbe altresì scongiurato il rischio di soppressione dei servizi di trasporto.

Sit-in Arpa 14.12.2012 / foto Ortolano

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trasporto pubblico: autisti in strada contro il "poltronificio d'Abruzzo"

ChietiToday è in caricamento