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Economia Lanciano

Aprire un'impresa a Lanciano conviene: è il comune abruzzese con la pressione fiscale più bassa

Secondo un'indagine della Cna, le tasse si pagano al 58,6%, fino al 1° agosto. Il capoluogo teatino è al settimo posto, con il 60,7%

Pensate che la vostra azienda sia vessata dalle tasse e che non valga la pena faticare tanto, per poi dover versare gran parte al fisco? Probabilmente c’è chi si trova in condizioni decisamente peggiori. Emergono notevoli differenze, infatti, dalla ricerca  “Comune che vai, fisco che trovi”, di Claudio Carpentieri per il Centro studi nazionale della Cna, presentata ieri (martedì 6 giugno) a Roma. L’indagine ha analizzato la pressione fiscale nei quattro comuni abruzzesi capoluogo di provincia e nei centri maggiori, Lanciano e Vasto nella provincia di Chieti. 

Uno studio molto complesso che confronta, per ogni comune, il peso globale della tassazione applicato a un’impresa standard presa a campione, con 431mila euro di ricavi, costo del personale per quattro operai e un impiegato fissato a quota 165mila euro, costo del venduto per 160mila euro, costi ed ammortamenti vari per 56mila euro, reddito d’impresa da 50mila euro con tutte le diverse forme di tassazione esistenti. 

Sono state prese in considerazione Imposta municipale unica (Imu) e Tributo per i servizi indivisibili (Tasi), Imposta regionale sulle attività produttive (Irap), contributo Ivs, Imposta sul reddito della persona fisica (Irpef e Iri), addizionale regionale e comunale Irpef. 

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