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Economia

Ticket, liste di attesa, medicina di genere: petizione popolare dei sindacati contro l'impoverimento del servizio sanitario pubblico

Continua la mobilitazione di Cgil Cisl Uil Abruzzo, insieme alle Federazioni sindacali dei Pensionati e del Pubblico Impiego, che hanno proposto una petizione popolare da presentare alla Regione Abruzzo sulle criticità della sanità

Cgil Cisl Uil Abruzzo, insieme alle Federazioni sindacali dei Pensionati e del Pubblico Impiego, nei giorni scorsi hanno proposto una petizione popolare da presentare alla Regione Abruzzo per eliminare il superticket, definire un piano operativo per il superamento e/o la riduzione delle liste di attesa, approvare entro il 2018 un Piano di investimenti per il potenziamento della medicina territoriale e domiciliare pubblica e garantire il rispetto della medicina di genere. L’obiettivo è raccogliere 20.000 firme.

“La scorsa settimana –ricordano Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Stuilp-Uil Chieti - è stata raggiunta l’intesa con la Regione per la rimodulazione del superticket, un accordo che coinvolgerà secondo le stime il 50% degli abruzzesi, che beneficerà dell’azzeramento o del dimezzamento del ticket. Ma la raccolta di firme proseguirà anche nei prossimi mesi in quanto quello del superticket è solo uno degli aspetti che riguarda le nostre rivendicazioni in tema di sanità”.

A tal proposito le Federazioni dei Pensionati hanno realizzato dei presidi in vari punti della provincia: dall’ospedale Santissima Annunziata di Chieti, al Renzetti di Lanciano, alla piazza del Comune di Ortona.

“Con questi presidi – spiegano - vogliamo denunciare che nel nostro Paese, da molti anni, è in atto un progressivo impoverimento del servizio sanitario pubblico. Sono stati tagliati costi senza un contestuale impegno di riforma del sistema soprattutto dei servizi territoriali. Un risultato importante, quello della rimodulazione del ticket, ma l’obiettivo è l’eliminazione totale. Così come le liste di attesa sono sempre più lunghe, le famiglie sono lasciate sole nell’assistenza di disabili e anziani. In conclusione, solo le categorie di cittadini più abbienti possono permettersi di accedere alle prestazioni sanitarie offerte dal privato, mentre una parte della popolazione più debole economicamente e socialmente è costretta spesso a rinunciare alle cure o ad attendere tempi di attesa insopportabilmente lunghi”.

Altre iniziative sono previste nei prossimi giorni, domenica 27 maggio è previsto un altro banchetto in piazza a Guardiagrele. 
 

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